Fiorentina, Roncaglia: sta tornando il vero Facundo
I test degli ultimi giorni di lavoro in casa Fiorentina, con singole sedute di allenamento svolte ieri e nella giornata di domenica, al centro sportivo 'Benatti' di Moena, susseguenti all'amichevole disputato da Pasqual e compagni contro i turchi del Gaziantepspor, hanno certificato nello staff tecnico gigliato come la condizione fisica di Facundo Roncaglia stia tornando a livello di eccellenza. L'ex giocatore del Boca Juniors ha attraversato una lunga fase di appannamento, conseguenza del fatto che l'anno scorso di fatto non fece quasi vacanza, arrivando a Firenze pochi giorni dopo la finale di Coppa Libertadores persa contro il Corinthias. Inoltre un brutto intervento ai danni di Hegazy, nel corso di un allenamento ad inizio 2013, fece si che il difensore egiziano si procuro' la rottura parziale dei legamenti crociati del difensore egiziano, e lo porto' ad essere duramente rimproverato da Vincenzo Montella che di fatto lo escluse piu'volte dalla formazione titolare della Fiorentina nel girone di ritorno. Una sontuosa offerta del Rubin Kazan fece traballare la permanenza di Roncaglia in maglia viola nel passato mercato di gennaio, ma proprio la volontà del classe '87 di Chajari' di affermarsi a Firenze, hanno fatto si che il club gigliato lo confermasse anche per questa stagione, respingendo nuove offerte da club europei, soprattutto russi. Ed il tecnico della Fiorentina Montella ha apprezzato l'impegno e la ricerca di nuovi stimoli del numero 4 viola, promuovendolo a ruolo di vice capitano nelle partite amichevoli contro Cremonese ed Apollon Limassol, con Roncaglia che ha indossato i gradi di leader della squadra gigliata al momento dell'uscita dal campo del detentore primo della fascia, Manuel Pasqual. Insomma l'ex di Espanyol ed Estudiantes sta tornando piano piano il giocatore mitizzato da una larga parte della tifoseria viola, con un gruppo nato per lui su Facebook ed un libro di aforismi spiritosi sulla capacità del difensore argentino di incutere timore col suo modo di giocare ruvido ma determinatissimo.