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    Fiorentina-Roma: quello show firmato Giancarlo Antognoni

    Fiorentina-Roma: quello show firmato Giancarlo Antognoni

    • L.C.
    Sabato 5 aprile 1980. Nella storia di Fiorentina-Roma non è una data qualsiasi. A distanza di trentacinque anni, quel giorno può essere ricordato come quello dello show di Giancarlo Antognoni. Compiuti gli anni quattro giorni prima, Antognoni decise di festeggiare il suo ventiseiesimo compleanno come meglio non poteva. Come? Facile. Caricandosi la Fiorentina sulle spalle e, ricorda il quotidiano La Nazione, in un articolo firmato da Niccolò Casalsoli, trascinandola ad un esaltante successo. Il Comunale in quella giornata fu il teatro di uno spettacolo con un solo protagonista. Due gol su punizione, uno che la storia del calcio gli ha tolto soltanto perché deviato da una gamba di Sergio Santarini. Fosse accaduto nella moderna Serie A, sarebbe stata tripletta ed il titolo sarebbe stato fin troppo facile: Antognoni batte Roma 3-1.
    Chissà che delusione per gli oltre tremila romani che avevano invaso Firenze. Dopo la morte di Vincenzo Paparelli del 28 ottobre 1979, i tifosi giallorossi erano finiti nell’occhio del ciclone. Non per questo però erano mancati alla classica invasione del Comunale, dove Fiorentina e Roma scesero in campo con gli stessi punti (28), al secondo posto in classifica - insieme anche ad Juventus, Milan ed Ascoli - dietro all’Inter di Eugenio Bersellini.
    A cinque giornate dalla fine, quel Fiorentina-Roma era a tutto gli effetti uno spareggio per appropriarsi il ruolo di anti-Inter e consolidare le ambizioni di qualificazione alla Coppa UEFA. Se lo prese la Fiorentina di Paolo Carosi, spietata nello sfruttare il talento di Antognoni che, in un tempo, spaccò in due la partita. La Roma di Nils Liedholm, priva di Di Bartolomei e Bruno Conti, chinò la testa alla supremazia del numero 10 viola, protagonista già al terzo giro d’orologio. Fallo di Benetti su Sacchetti. Palla nelle mani di Antognoni ed esecuzione magica proprio sotto la curva romanista: pallone che passò la barriera per morire al sette della porta difesa da Paolo Conti. Tredici minuti più tardi il raddoppio viola. Una fotocopia del primo gol, di nuovo da calcio piazzato. Dopo il fallo di Santarini su Sella, Antognoni questa volta decise di punire Conti sul primo palo, sparando un missile di nuovo imparabile. Roma sotto 2-0 e stordita senza nemmeno aver giocato un quarto d’ora. Lo show di Antognoni però non finì lì. Al trentanovesimo altra azione di Giancarlo: palla recuperata sulla trequarti, rientro da sinistra verso destra e tiro dai venticinque metri reso imparabile da una deviazione di Santarini. 3-0 e Roma k.o. La ripresa? Sarà ricordata solo per il gol della bandiera giallorosso firmato da Roberto Pruzzo. Poca roba rispetto a quanto visto nel primo tempo. Poca roba rispetto allo show di Giancarlo.

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