2010 Getty Images
Fiorentina-Roma: quello show firmato Giancarlo Antognoni
A cinque giornate dalla fine, quel Fiorentina-Roma era a tutto gli effetti uno spareggio per appropriarsi il ruolo di anti-Inter e consolidare le ambizioni di qualificazione alla Coppa UEFA. Se lo prese la Fiorentina di Paolo Carosi, spietata nello sfruttare il talento di Antognoni che, in un tempo, spaccò in due la partita. La Roma di Nils Liedholm, priva di Di Bartolomei e Bruno Conti, chinò la testa alla supremazia del numero 10 viola, protagonista già al terzo giro d’orologio. Fallo di Benetti su Sacchetti. Palla nelle mani di Antognoni ed esecuzione magica proprio sotto la curva romanista: pallone che passò la barriera per morire al sette della porta difesa da Paolo Conti. Tredici minuti più tardi il raddoppio viola. Una fotocopia del primo gol, di nuovo da calcio piazzato. Dopo il fallo di Santarini su Sella, Antognoni questa volta decise di punire Conti sul primo palo, sparando un missile di nuovo imparabile. Roma sotto 2-0 e stordita senza nemmeno aver giocato un quarto d’ora. Lo show di Antognoni però non finì lì. Al trentanovesimo altra azione di Giancarlo: palla recuperata sulla trequarti, rientro da sinistra verso destra e tiro dai venticinque metri reso imparabile da una deviazione di Santarini. 3-0 e Roma k.o. La ripresa? Sarà ricordata solo per il gol della bandiera giallorosso firmato da Roberto Pruzzo. Poca roba rispetto a quanto visto nel primo tempo. Poca roba rispetto allo show di Giancarlo.