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    Fiorentina-Roma, l'analisi tattica: Nainggolan immenso, Gerson decisivo

    Fiorentina-Roma, l'analisi tattica: Nainggolan immenso, Gerson decisivo

    • Fryderyk Ognissanti-Zmijski
    La Fiorentina va in campo con un 4-3-3 in cui Bruno Gaspar, Pezzella, Astori e Biraghi formano il reparto difensivo. Benassi, Badelj e Veretout giocano a centrocampo, mentre il tridente offensivo lo compongono Gil Dias, Simeone e Chiesa.

    In fase difensiva Chiesa e Gil Dias rientrano in linea con i centrocampisti, perciò possiamo parlare di un 4-5-1.
    In fase offensiva non sono regolari le iniziative dei laterali bassi, ma solo a tratti vediamo spingere Bruno Gaspar e Biraghi. Il loro contributo risulta comunque prezioso, in quanto entrano in entrambe le situazioni da goal. 

    La Roma risponde con il medesimo schema tattico della Fiorentina,un 4-3-3 in cui gli interpreti sono Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov per quanto riguarda la difesa. Pellegrini, Gonalons e Nainggolan formano il centrocampo, mentre Gerson, Dzeko ed El Shaarawy giocano in attacco.
    In fase difensiva non sono propensi ad aiutare la squadra ne Gerson ne El Shaarawy, che a volte lasciano troppo tempo e troppo spazio ad i rispettivi avversari. 

    In fase offensiva Kolarov e Florenzi si alzano regolarmente in linea con Gonalons, mentre Nainggolan e Pellegrini si posizionano alle spalle degli attaccanti, perciò possiamo vedere in atto, in questa fase, un  2-3-2-3.

    IL PRIMO TEMPO

    Primo tempo ricco di emozioni, con la Viola che va sotto per due volte, e per due volte riesce a raddrizzare la gara. 
    Non è ottimo l'approccio della squadra di Pioli, che nei minuti iniziali  non mette in campo i giusti movimenti di scaglionamento difensivo; nello specifico vediamo come i tre giocatori offensivi siano fermi in fase di non possesso,  lontani dal centrocampo e non intenti a fare pressing.
    La Roma ne approfitta subito, ed al 5' passa in vantaggio sfruttando la transizione positiva di Nainggolan, che ruba palla a Badelj e serve El Shaarawy. Il Faraone è abilissimo ad assistere Gerson, che dal limite trafigge Sportiello con un tiro nell'angolo basso alla destra del portiere.
    La Fiorentina, una volta sotto, si sveglia. Gil Dias e Chiesa iniziano a seguire Kolarov e Folrenzi in fase di non possesso, e questo equilibrio ritrovato da verve ai giocatori gigliati, che trovano il pareggio al 9' sfruttando la corsia di destra, dove Kolarov è lasciato solo da El Shaarawy. Gil Dias e servito in profondità da Bruno Gaspar, ed è abilissimo nel dribbling sul Serbo e nel cross basso per l'inserimento di Veretout, che non può sbagliare da pochi metri.
    La partita si gioca sotto una pioggia persistente, clima che esalta la vena dei lottatori come Nainggolan, che diventa una vera diga a centrocampo. 
    La gara prosegue con un equilibrio sia nelle situazioni pericolose che nel possesso palla, fino al 30', minuto in cui la Roma passa in vantaggio con la seconda rete di Gerson, questa volta assistito da Gonalons con un bel passaggio in diagonale. Nella circostanza è colpevole Biraghi, che arretra troppo dentro la propria area di rigore, senza contrastare il proprio avversario.
    La Viola per la seconda volta ristabilisce la parità dopo pochi minuti. Questa volta sono 8 quelli che passano prima del pareggio del Cholito Simeone, abilissimo nello smarcamento alle spalle di Fazio, e nel colpo di testa vincente. Altrettanto abile Biraghi nel cross dalla trequarti. Colpevoli sia Fazio che si perde l'uomo, che Kolarov, che non tiene la linea.
    Prima della fine del tempo, c'è ancora l'emozione per l'occasione di Chiesa, fermato al 42' da Allison, con l'aiuto del palo.

    IL SECONDO TEMPO

    La seconda parte di gara si apre con il goal carambolesco di Manolas, che su situazione di calcio d'angolo è colpito dal cross spizzato da Dzeko. La palla carambola in rete, per il tre a due degli ospiti.
    Nella fase centrale del secondo tempo la gara rallenta il ritmo, grazie alla abilità dei giocatori di Di Francesco, che iniziano a tenere maggiormente il pallino del gioco, dimostrando una certa personalità. 
    Di Francesco inizia i propri cambi al 66', quando inserisce il più difensivo Perotti, per un ottimo El Shaarawy. Al 70' invece inserisce Strootman per Pellegrini. Entrambe i cambi non variano l'assetto tattico.
    Pioli risponde con l'inserimento di Sanchez e Babacar, al posto di  Badelj e Chiesa al 73'. Anche questi cambi non variano l'assetto tattico, con il senegalese che va a posizionarsi a sinistra.
    Ancora un cambio all'81', con Defrel che entra per Gerson. 
    Nonostante i cambi, la gara sembra aver detto tutto, e non assistiamo più a situazioni veramente pericolose fino all'86', quando Perotti chiude i conti con il goal del 4 a 2, controllando bene e concludendo di sinistro una grande assistenza dell'immenso Nainggolan.

    I SINGOLI
    Per i padroni di casa ottima la prova di Gil Dias, che mette spesso e volentieri in difficoltà Kolarov. 
    Bene Simeone e Chiesa, dinamici e volenterosi. Buona la prova di Veretout, non solo per il goal, e quella di Astori, che mette in ombra Dzeko. Incerta la fase difensiva di Biraghi, che concede due goal a Gerson. Incerto anche Badelj, che perde alcune palle sanguinolenti a centrocampo.

    Per la Roma non si può non esaltare la prova di Gerson, decisivo con la sua doppietta. Comunque il cuore della squadra è Nainggolan, che abbina le sue qualità offensive ad un lavoro di interdizione preziosissimo. El Shaarawy è in ottima condizione psico-fisica, e gli riesce ogni giocata. 

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