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Fiorentina, Rebic: da mistero a risorsa inaspettata?
Ante Rebic, insieme a Juan Gulliermo Cuadrado, a meno che quest'ultimo non sia ceduto entro le prossime due settimane, saranno i rappresentanti gigliati al Mondiale in Brasile. La convocazione per Cuadrado è conseguenza di ciò che ha fatto nel corso della stagione, mentre quella per Rebic è un vero e proprio mistero.
Arrivato a fine agosto scorso per un patto stipulato tra il suo procuratore, lo stesso di Adem Ljajic, e la società viola, non ha mai convinto Montella che avrebbe preferito l'acquisto di un vice Pizarro. Rebic ha giocato poco e ha fatto molta fatica ad inserirsi nello spogliatoio (nonostante la presenza di Ilicic, Savic e Bakic) ed ha faticato ad adattarsi al calcio italiano. Le palesi difficoltà gli sono costate l'esclusione dalla lista dell' Europa League (gli è stato preferito addirittura Oleksander Iakovenko, poi ceduto a gennaio) e scarsissimo utilizzo nei match ufficiali. Il gol realizzato in Coppa Italia ad inizio 2014 sembra essere un nuovo inzio per il 9 viola (numero non troppo fortunato per chi lo sceglie dal post Batistuta in poi), ma la mancata cessione a fine gennaio, e poi l'infortunio ad un piede, ne hanno precluso l'utilizzo fino alle ultime due gare di campionato.
"Da quanto sta rendendo bene in questi primi giorni di ritiro non sembrerebbe sia stato fuori così tanto tempo per infortunio"ha raccontato pochi giorni fa il c.t. croato, che non ha avuto dubbi nell'inserire Ante Rebic nella lista dei 23 che difenderanno la Croazia in Brasile. Detto che dal punto di vista medico ci sono stati dissidi nella gestione del recupero del giocatore fra staff medico della Nazionale croata e la Fiorentina, è davvero difficile non pensare che il giocatore non si sia frenato nel suo recupero durante tutta la prima parte di quest'anno. Il gol realizzato ai granata ed una prestazione da stropicciarsi gli occhi nei 15' abbondanti che Montella gli ha concesso, potrebbero far rivalutare la posizione di Rebic in vista della prossima stagione, magari anche alla luce di un grande Mondiale. Perchè se su Babacar persistono dubbi di natura caratteriale da parte di qualche dirigente viola, Bernardeschi pare abbia richiesto garanzie di continuità di impiego nel caso dovesse essere promosso in prima squadra gigliata, e Matos ha dimostrato di essere assai fragile per la serie A, il 21enne pagato 9 miliardi di vecchie lire soltanto 10 mesi fa, potrebbe aver capito che quella Firenze che difficilmente ha accettato nella sua prima annata, può essere invece la piazza giusta per esplodere definitivamente.
