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Fiorentina, altro affare con Ramadani?
I colloqui fra Fiorentina e Fali Ramadani, che sono in ottimi rapporti anche se qualche frizione c'è stata un'estate fa per l'affaire Ljajic, continueranno con alta frequenza anche in futuro, visto che l'agente jugoslavo-albanese con residenza in Germania ha portato nelle casse viola negli ultimi due anni oltre 50 milioni di euro, di cui molti di questi in plusvalenze, viste le cessioni di Valon Behrami, Matija Nastasic, Stevan Jovetic e appunto il classe '91 di Novi Pazar. Non è un caso che Ramadani fosse in tribuna al San Paolo per la sfida di campionato di undici giorni fa fra Napoli e Fiorentina, e proprio in una chiacchierata con i dirigenti gigliati, si sia deciso di aggiornarsi a metà aprile. Ma quali elementi della scuderia del Mino Raiola dell'Est possono interessare la società viola?
Il club guidato dalla famiglia Della Valle ha come priorità per il prossimo mercato l'acquisto di un difensore centrale, che possa accompagnarsi o sostituire all'occorrenza Gonzalo Rodriguez, e un centrocampista che abbia abilità da regista e che sappia costruire gioco. Ma la Fiorentina cerca anche attaccanti e soprattutto esterni difensivi. Proprio in questo senso, oltre alle piste calde per Criscito e Darmian e al possibile inserimento del brasiliano Gabriel Silva nei tanti affari con l'Udinese, il giocatore recentemente proposto da Ramadani al duo Pradè-Macia porta il nome e cognome di Aleksander Kolarov. Il terzino sinistro ex Lazio, attualmente in forza al Manchester City, era già finito nei radar ai tempi in cui era Corvino il d.s. gigliato e ha sempre parlato di un suo possibile ritorno in Italia una volta che sentirà di aver perso gli stimoli in Premier League. Montella ne ha sempre apprezzato le qualità e nella rosa capitanata da Manuel Pasqual troverebbe ad attenderlo il connazionale Tomovic, suo compagno di stanza nella selezione che ha Vladmir Petrovic come selezionatore.