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    Fiorentina, quelli che ritornano sempre d'estate

    Fiorentina, quelli che ritornano sempre d'estate

    • L.C.
    Sarebbero anche abili e arruolabili, sempre che le consuete visite mediche in programma a inizio della prossima settimana finiscano per dire il contrario. Solo che Vincenzo Montella ha tutta l’intenzione di lasciarli a Firenze, ad allenarsi al centro sportivo (dove tra l’altro ieri è passato in visita il patron Andrea Della Valle). Per loro, infatti, il futuro non ha alcuna possibilità di essere viola sia per aver fallito in passato chance importanti oppure solo perché il progetto tecnico non prevede alcuna possibilità per giocatori con le loro caratteristiche. Sono i quattro moschettieri viola di ritorno. Ognuno con la propria storia e il proprio rapporto con Firenze scrive il quotidiano Il Corriere fiorentino. C’è l’indolente ma estroso El Hamdaoui, il cupo Iakovenko, l’esperto Cassani e il talento mai sbocciato Lazzari. Attaccanti, centrocampisti e difensori, ruoli diversi e un destino comune: quello essere da tempo sul mercato alla voce cessioni (magari a prezzo di saldo). Certo per non tutti il mercato sembra pronto ad aprire le proprie porte.È il caso di Mounir El Hamdaoui, strano oggetto misterioso a dir poco incostante, arrivato a Firenze due stagioni fa dopo una trattativa durata 5 mesi, iniziata da Corvino (che sventolò in sala stampa l’accordo che l’Ajax aveva inizialmente disatteso) e concluso da Pradè e Macia ma solo perché ormai sarebbe stato più complesso tornare indietro. Di lui si ricorda praticamente solo un colpo, il gol a San Siro contro il Milan, una perla di tecnica e fantasia rimasta però isolata tra allenamenti saltati, problemi familiari dovuti a un carattere particolarmente intransigente e la totale incapacità di lavorare sugli aspetti tattici del proprio gioco. Per questo dopo una prima stagione viola passata in panchina lo scorso anno El Hamdaoui è passato in prestito al Malaga nella speranza (dei dirigenti della Fiorentina) che la Liga potesse in qualche modo rigenerarlo. Non è andata proprio così visto che il marocchino ha messo insieme solo 13 presenze con 3 gol e 1 assist. Troppo poco per sperare di aver convinto la dirigenza spagnola che infatti ha scelto di non riscattarlo rispedendolo al mittente. E ora? I viola cercheranno di piazzare l’attaccante probabilmente all’estero anche s e al momento di offerte non ne sarebbero arrivate.Discorso simile per l’altro attaccante straniero che ha avuto poca fortuna in viola, l’ucraino Iakovenko. Presentatosi a Moena la scorsa estate con la frase «non ho difetti», in realtà non ha praticamente visto il campo (e quando è entrato non ha mai convinto) finendo per essere ceduto in prestito a gennaio sempre al Malaga. Un solo gol e nove presenze, il suo rendimento non è stato però certo dei più esaltanti e anche l’ombroso attaccante esterno sembra destinato a un’estate sul mercato in cerca di una nuova sistemazione che difficilmente potrà essere in Italia. Dovrebbero invece partire a breve gli altri due «rientranti». Mattia Cassani dopo una più che sufficiente stagione al Parma dovrebbe alla fine finire al Sassuolo, la squadra che più si è interessata a lui. Nei prossimi giorni l’operazione potrebbe andare a buon fine così come quella che riguarda Andrea Lazzari che l’Udinese ha scelto di non riscattare. Per l’ex cagliaritano sembra pronta una maglia del Verona dove potrebbe trasferirsi insieme al difensore Marvin Compper.

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