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    Fiorentina, quante porte in faccia! Fioccano i 'no', dolori autofinanziati

    Fiorentina, quante porte in faccia! Fioccano i 'no', dolori autofinanziati

    • Giacomo Brunetti
    Questione di strategia, probabilmente. Quando si opera con pochi soldi e ci si presenta cercando di trarre il massimo profitto proponendo un’esigua convenienza, è lecito aspettarsi di rimanere senza un risultato. È accaduto questa estate, con la Fiorentina che bussò a varie porte, venendo sempre superata oppure rimbalzata – su tutte, le situazioni di Emre Mor e Jesè Rodriguez – e si sta riproponendo adesso che il margine economico non esiste: tanti interessamenti, zero conclusioni.

    AUTOFINANZIAMENTO – Nel significato più assoluto. Nonostante gli incassi ottenuto nella scorsa sessione di mercato e trenta milioni di euro rimasti nel conto societario per operazioni “aziendali” – in pratica, per evitare ulteriori buchi di bilancio – Corvino e Freitas agiscono partendo da un budget iniziale nullo. E da qui nascono i primi ostacoli. Inoltre, ingabbiato è anche il tema degli ingaggi, ridotti e ristretti, legati ai calciatori attualmente in rosa: quindi, se nessuno esce, nessuno entra; sia nei ruoli, sia nei conti.

    ‘NO’ INIZIALI – Il mercato è iniziato sotto l’ala dei rifiuti. Primi quelli ricevuti per gli italiani: la SPAL, Federico Viviani, adesso non vuol proprio cederlo; Danilo Cataldi, invece, naviga in una situazione fin troppo complicata, tanto da non poter essere sbloccata neanche dall’inserimento di una contropartita, in quel caso Sebastian Cristoforo. E anche per l’uruguaiano, i viola non hanno trovato un compratore, almeno fino ad ora. Anche per Bruno Zuculini, il Manchester City ha fatto saltare tutto.

    ‘NO’ EVOLUTI – La Fiorentina ha successivamente provato a muovere passi più convincenti, magari proponendo i propri giocatori, in cerca di una sistemazione. Ma, una volta corteggiato, Carlos Sanchez è stato abbandonato a più riprese: ultima in ordine di tempo la virata del Getafe, che ha tesserato Mathieu Flamini. Per il colombiano permangono alcune piste, ma non sono calde. In uscita c’è anche Maximiliano Olivera: anche per il terzino, di recente, è arrivata una messa da parte, quando il Cagliari gli ha preferito Charalampos Lykogiannis.

    ‘NO’ FUTURI – Ancora da definire, invece, il rinnovo di contratto di Tomas Soucek con lo Slavia Praga. Il centrocampista ceco, individuato come sostituto di Sanchez, sta per prolungare con l’attuale società. Certe operazioni vanno chiuse subito. Niente da fare anche per Filip Bradaric del Rijeka: se ne riparlerà più avanti. E poi c’è Luca Antonelli, che il Milan libererebbe subito ma per il quale la Fiorentina attende l’evolversi dell’uscita di Olivera. Chi dorme, però, non prende terzini.

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