Era l’estate del 2004 quando i tifosi del Pontedera vissero una delle domeniche più tristi del calcio cittadino. Al Masini di S. Croce era di scena lo spareggio per salire in serie D contro il Forcoli. La sconfitta arrivò dopo i calci di rigore, la sequenza senza errori dei giocatori amaranto fece la differenza. Chissà se Emiliano Betti ha mai raccontato di quella domenica sfortunata ai suoi ragazzi, a quei giovani portieri che fino a qualche mese fa ha allenato nella Primavera della Fiorentina. Betti difendeva i pali della sua città, Pontedera. Il ritorno in granata arrivò al termine di una carriera coronata dalla serie A con la Fiorentina e da militanze in Pistoiese e Treviso. Oggi ha 41 anni e da diverse stagioni è stato scelto come preparatore dei portieri per il settore giovanile della Fiorentina. Anche questa volta però, come quell’estate che lo portò in riva all’Era, Betti ha scelto di fare una scommessa con se stesso ed ha colto al volo la possibilità offertagli dalla Carrarese. La società presieduta da Alena Seredova e gestita da Gigi Buffon ha ufficializzato pochi giorni fa l’ingaggio di Emiliano Betti come preparatore dei portieri della prima squadra, che nella prossima stagione giocherà in lega pro. Complimentandosi con Buffon e Turotti (direttore dell’area tecnica) per la loro gentilezza e la loro professionalità Betti ha ricordato le sue origini carraresi da parte di mamma e la sua infanzia vissuta in città. ('Il Tirreno')