Presentati questo pomeriggio nella sala stampa del Franchi i Fiorentina camp edizione 2015. “Quest’anno abbiamo deciso di ampliare il nostro progetto perché saranno ben 23 le possibilità per i più giovani di poter essere allenati dagli istruttori del nostro settore giovanile – ha spiegato il direttore generale Andrea Rogg- Non solo, quest’anno abbiamo appuntamenti che vedono i Fiorentina camp arrivare anche fuori dall’Italia, come ad esempio in Svizzera, esattamente ad Ascona, dove abbiamo una partnership che ci coinvolge da anni. Il progetto è ampio respiro. Rientra sotto il cappello del progetto Fiorentina International per un’espansione del marchio anche a livello commerciale. Il camp è aperto anche alle ragazze che dà continua al progetto della società sul mondo del calcio femminile”. “Il nostro è un settore giovanile di formazione: cerchiamo di allargare nei ragazzi che alleniamo varie aree da quella sportiva a quella mentale – ha aggiunto il responsabile del progetto Promesse viola professor Vincenzo Vergine – Nell’edizione di quest’anno affiancheremo agli istruttori di campo, insegnanti che diano una mano per lo sviluppo mentale e sociologico. Crediamo molto nel progetto di dare stimoli aggiuntivi dal punto di vista formativo perché abbiamo valori che ci arrivano e sono inspirati dal modo di vedere della nostra società. Siamo attenti alle attività integrate perché pensiamo che il ragazzo sia un contenitore che debba essere aiutato. Siamo soddisfatti in questo senso dei progetti portati avanti con il Fiorentina school perché è stata la prima esperienza di unione dei valori scolastici e culturali con quelli sportivi. Un nostro ragazzo, calciatore del nostro settore giovanile, è stato ad esempio selezionato per i campionati mondiali di matematica”. Fra i presenti alla conferenza stampa di quest’oggi anche due giocatori del club gigliato, Manuel Pasqual e Giuseppe Rossi. “Anni fa non c’era la possibilità di fare queste attività come i camp calcistici organizzati dalla Fiorentina, e le facevo con la parrocchia – ha sottolineato il capitano gigliato – Penso che le finalità dei Fiorentina camp siano le stesse: socializzare, fare gruppo e essere istruiti su dei valori. I bambini oggi sono abituati a guardare la tv e di tutto di più, ed invece alla loro base ci dovrebbero essere delle regole, una alimentazione adeguata e soprattutto una giusta istruzione”. “Ho avuto la fortuna di partecipare a tre campi estivi fra i 9 e gli 11 anni ed è lì che il Parma mi ha scoperto e mi ha fatto iniziare l’avventura qui in Italia – ha concluso Giuseppe Rossi sempre parlando dei Fiorentina camp –Ricordo quell’esperienza perché permette di fare gruppo e ti aiuta a crescere come ragazzo. Impari cose diverse, da persone diverse, che hanno una cultura diversa. Questi camp ti aiutano sia a livello calcistico che soprattutto a livello umano. Certe cose me le porto dietro ancora adesso, e sono stato fortunato per quell’esperienza e di essere stato proprio lì visionato dal Parma”.
