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Fiorentina, Prandelli: 'Verremo sempre giudicati in base alla vittoria contro la Juve. Callejon? Penalizzato dal modulo'
BOLOGNA - “D’ora in avanti saremo giudicati in base alla vittoria contro la Juventus, e sta a noi fare partite di quel livello. Contro il Bologna ci saranno altre difficoltà, una squadra che verticalizza molto, ha idee. Sicuramente sarà una partita molto molto difficile. Temo una squadra che gioca insieme da 2 o 3 anni, non mollano niente e si è visto anche con l’Atalanta”.
PAURA - “Quando si ottiene un risultato così importante e inaspettato aumenta l’autostima, e il lavoro viene ripagato. Dobbiamo continuare così, a ragionare come stiamo facendo. La ripresa è sempre un rischio, ci siamo allenati bene e spero di rivedere in campo le cose che abbiamo provato. Sono convinto che mentalmente siamo già in partita”.
SQUADRA - “Ottima ripresa di tutto il gruppo, abbiamo lavorato bene in questi giorni. Mentalmente siamo già pronti ad affrontare il Bologna. Mercato? Ho espresso il desiderio di continuare a non allenare 28 giocatori, perché chiaramente ci sono degli scontenti. La vittoria di Torino ci ha dato consapevolezza e fiducia, ma non è ancora arrivata ancora la nostra svolta".
BORJA VALERO - “Abbiamo avuto un’intuizione, tenendo lui come regista possiamo spostare più avanti gli interni e gli esterni. In questo momento andremo avanti con questo sistema di gioco, Borja è un professore e ci auguriamo possa essere un punto di riferimento per la squadra”.
FIGLIO - “Questa settimana ci siamo sentiti un po’ meno, anche per il rispetto reciproco. Lui lavora al Bologna, io spero di vincere e poi cercherò di consolarlo”.
LIROLA - “Pol ha importanti potenzialità, un grande cambio di passo. Deve trovare continuità durante i 90 minuti e un po’di sicurezza”.
MERCATO - “Con la società siamo in perfetta sintonia, dobbiamo sfoltire la rosa e poi abbiamo delle idee, soprattutto per i reparti che vogliamo migliorare o potenziare. Gennaio è un mercato difficile, ma ora testa al Bologna”.
CALLEJON - “Argomento molto delicato, è un giocatore che ha dimostrato di avere tecnica e qualità, un maestro sui tempi. In questo momento è penalizzato dal sistema di gioco, ed è un problema umano per me, anche perché è difficile metterlo in panchina”.
KOUAME - “Deve continuare a lavorare da un punto di vista tecnico, sul primo controllo e sullo smarcamento. Deve lavorare e non pensare a nulla, ha grande considerazione da parte della società”.
IGOR- “La dimostrazione che l’impegno e la serietà quotidiana fortifica il carattere. Ha dimostrato di essere pronto, un ragazzo molto serio e tutto quello che ha se lo merita”.