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    Fiorentina, Prandelli: 'Ogni partita per noi è quella della vita. Futuro? Penso a domani, se sarò un peso...'

    Fiorentina, Prandelli: 'Ogni partita per noi è quella della vita. Futuro? Penso a domani, se sarò un peso...'

    • Iacopo Nathan
    Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa prima della sfida contro il Parma:

    PARMA - “Siamo pronti, ci siamo calati in questa realtà. Dal punto di vista caratteriale abbiamo risposto bene, ma serve ancora più convinzione a attenzione. Rispettiamo il Parma, che ha dimostrato di essere una squadra viva. Noi dobbiamo assolutamente essere pronti. Paradossalmente vorrei che il Parma facesse la partita".

    VITTORIA – “Pensiamo ancora di poter fare un campionato diverso, ma ogni sconfitta porta tanta tristezza. Ogni partita deve essere quella della vita, so cosa può capitare in una stagione. Anche se giochi bene alle volte non vinci, ma noi domani dobbiamo provare a vincere, e poi stessa cosa per domenica”.

    ASSENTI – “Non ci saranno Igor e Castrovilli, mentre per Bonaventura e Kouame dovremo aspettare l’allenamento di oggi, sperando di poterli portar in campo”.

    RABBIA – “Il nostro modo di concepire le uscite è la verticalizzazione, vogliamo farlo anche domani, ma dobbiamo ragionare ed avere pazienza. Sfruttare i tempi giusti e cercare gli spazi. In campo aperto dobbiamo fare male”.

    KOKORIN – “Ancora ha qualche problema, fa un buon volume di lavoro, ma non sfrutta il cambio di passo che sarebbe nelle sue corde”.

    GIOCATORI – “Quando parla il presidente va ascoltato e manda messaggi dettati dalla difficoltà. Io non difendo la società, ma difendo le persone. Io so che Barone e Commisso sono soli in una città complicata e devono combattere contro tanti aspetti. Poi quando il presidente parla alla squadra ha detto cose giuste e pesanti, ma è giusto che dica queste cose. Nello spogliatoio ci si può dire di tutto, ma io difenderò sempre i miei giocatori fino in fondo. Poi chiedo loro sempre di fare qualcosa in più e di compattarsi”.

    MINUTI FINALI – “Nei gol che abbiamo subito ci sono stati degli errori commessi da noi, una valutazione o un movimento sbagliato. Si cerca di migliorare, ma la cosa più importante è che nei minuti chiave della partita devi pensare al risultato. Il fatto di essere più concentrati nelle situazioni individuali è una cosa che chiedo spesso ai ragazzi”.

    RAPPORTI – “Io sono il responsabile di questo gruppo, i giocatori possono avere personalità, ma possono anche essere fragili e non reggere certe pressioni. Io dico spesso che questo ambiente è talmente particolare che non dovremmo farci condizionare. Noi siamo quello che pensiamo, e dobbiamo sempre pensare di poter fare risultato. Se si fanno assalire dai pensieri negativi, è chiaro che poi si subisce gol”.

    FIORENTINA – “Io ho dato la mia massima disponibilità, poi il mio futuro è domani. Se mi rendo conto di essere un peso vado avanti per la mia strada, basta parlarne. Io sono a disposizione per qualsiasi figura, per me la Fiorentina viene prima di tutto”.

    TIFOSI – “Ci hanno scritto “Rispetto per la maglia”, vorrei portarlo nello spogliatoio quello striscione. I ragazzi devono ricordarselo sempre, è la base del nostro lavoro. I nostri tifosi sanno cosa stiamo vivendo, so che il popolo viola non tradirà mai questa maglia. Il momento è particolare, ma so che i miei giocatori sono consapevoli”.
     
     

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