Fiorentina, Pizarro: 'Tranquilli tifosi, ci siamo tolti lo smoking'
Ma lei ne che ne ha viste troppe, ha capito perché quest’anno sembra tutto così faticoso?
«Perché ci siamo distratti. Troppe parole e troppi pensieri su ciò che stava intorno. I contratti. E poi chi va, chi viene. Discorsi, appunto. Che inconsciamente cambiano il tuo modo di stare in campo. Pensi che sia tutto facile perché ormai conosci i tuoi compagni e giochi a memoria. Ma il calcio non è solo questo. Il calcio è altruismo e carattere». Già, la storia dello smoking. Fu lei a dirlo: dobbiamo toglierci lo smoking.
«Proprio così. E direi che l’abbiamo fatto».
Ne è sicuro?
«Assolutamente sì. Dalla mia posizione in campo posso vedere tutti i movimenti dei compagni. E capisco ogni situazione».
Quindi?
«Quindi ora vedo che tutti aiutano chi gli sta vicino. Questo significa togliersi lo smoking: sacrificio nel nome della squadra».
Ma sapere, o anche solo immaginare, che a fine stagione possano cambiare molte cose disturba un po’ lo spirito di un gruppo o no?
«Dipende dal cosa fa la società. Se la voglia è sempre quella di avere traguardi ambiziosi non cambia nulla. Basta essere chiari». Andrea Della Valle vi ha convinti quando è venuto a parlare con voi?
«Confrontarsi con Andrea Della Valle è sempre utile. Lui è uno di noi. Ci mette il cuore e la testa».