'Mi ricordo con non molto piacere la gara fra Fiorentina e Chievo che si giocò a Perugia: prendemmo gol nei minuti di recupero. Fu una bellissima partita, con due squadre che giocarono a viso aperto, e ricordo che già allora si vedevano i connotati del grande allenatore che sarebbe diventato Cesare Prandelli'. Così il tecnico Bepi Pillon, ospite ai microfoni di Radio Rosa. 'Al di là degli ultimi risultati la Fiorentina sta facendo un ottimo campionato sia dal punto di vista dei risultati che del gioco - afferma Pillon -. Succede di perdere delle partite come a Bologna, magari per un pizzico di presunzione, ma sono errori di percorso. Montella dovrà essere bravo, specie in trasferta, ad esempio nella gara di domenica prossima contro la Lazio, a lavorare sulle teste dei giocatori per farli crescere in termini di mentalità. Il tecnico viola va valutato con equilibrio: non era un fenomeno prima, né è un allenatore incapace adesso. Lo stesso discorso va fatto per Viviano, che è un ottimo portiere, nel giro della Nazionale. Sposo sempre la causa di un portiere, perché è un ruolo delicato, cui va fatta sentire la fiducia non solo della gente, ma soprattutto del proprio tecnico e dei compagni di squadra'.