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    Fiorentina, Piatek suona la carica: 'Voglio aiutare la squadra a tornare in Europa'

    Fiorentina, Piatek suona la carica: 'Voglio aiutare la squadra a tornare in Europa'

    Oltre a Vincenzo Italiano anche il centravanti della Fiorentina Krzysztof Piatek questo pomeriggio ha parlato ai microfoni dei canali social del club gigliato. Queste le sue parole:

    “Sono concentrato perché voglio aiutare la squadra nelle prossime partite. Contro i campioni d’Italia dell'Inter affrontiamo una grande squadra, voglio segnare. Mi piace molto questo gruppo, è una vera e propria famiglia: qui il centro sportivo per noi è comodo, ci da modo di stare tutti insieme. Mia moglie e il calcio? Quando faccio gol lei è felice, quando però non segno o c’è qualche altro problema quando torno a casa mi mangia. Mi dice di dover fare meglio, mette un sacco di pressione. Mi chiede sempre come ho reso in allenamento. Il rapporto con Italiano? Mi trovo bene con lui, anche se sapete che lui è sempre molto attivo. Vuole il meglio di me,e. io stesso so che posso sempre fare di più”.
     
    I miei obiettivi stagionali? 
    “Vediamo, per ora è andata bene ma è normale che io voglia fare di più- Adesso dobbiamo vincere le prossime partite. Da attaccante è normale che voglia fare gol ma quest’anno sto lavorando anche per migliorare nella fase difensiva: sia nel recupero del pallone che in fase di copertura. I difensori in allenamento mi mettono  molto in difficoltà. Poi in partita ripetiamo quanto fatto in settimana. Milenkovic è un grande difensore, ma anche Martinez Quarta non è di meno. Il serbo ha giocato contro Arnautovic e non gli ha fatto vedere palla. ha fatto molto bene anche contro Vlahovic e Kean. Deve migliorare anche lui però, come tutti noi”. 
     
    Le differenze col calcio tedesco? 
    “Secondo me in Germania c'è maggiore intensità, i tecnici professano il famoso gegenpressing: per questi motivi le partite restano pù aperte rispetto a qui, c'è molta meno tattica. Il mio idolo? Da giovane era Ronaldo Nazario, poi giocatori come Lewandowski o Harry Kane. Qui a Firenze sto bene, la città è bella. Mi capita di passeggiare in centro, mi piace tanto. Ho un bel rapporto con tutti in squadra. Questi sentimenti mi sono mancati in Germania”. 
     
    In cosa devo migliorare? 
    “Quando ho 1-2 occasioni segno, ma lavoro per migliorare in fase difensiva. Incontreremo anche il Milan prima della fine: ho dei bellissimi ricordi in rossonero, ora però voglio fare gol contro di loro. Dobbiamo vincere anche contro di loro per raggiungere l’obiettivo di una qualificazione europea”.

     
     

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