Fiorentina:| Zohore? Garantisce Drogba
Ha festeggiato il suo diciottesimo compleanno a Firenze poco più di due settimane fa. Kenneth Zohore, dopo aver osservato da vicino i grandi, dalla tribuna del Franchi, in un attimo ha conquistato anche la gente. Quel suo grado di parentela con Didier Drogba l'ha dimostrato tutto, ieri ad Agliana. Ha segnato il gol più importante, di testa, su assist (direttamente da calcio d'angolo di Gustavo Campanharo) e si è procurato il rigore del rovesciamento di fronte, quello del 2-1.
La rete l'aveva cercata fin dall'inizio, tra scatti rapidi e conclusioni potenti da fuori area, la sua specialità. Ci è riuscito imitando un po' il ben più noto parente. Il suo gol, un'incornata di testa, pareva quasi la rete realizzata dall'ivoriano in Coppa d'Africa contro il Sudan messa allo specchio: Drogba ha agito da sinistra, Zohore da destra. E dire che su di lui si erano mossi diversi club, non ultimo il Chelsea.
GLI ASSALTI - Nel 2008 Kenneth era stato per due stage pure ad Appiano Gentile, in casa Inter. Giuseppe Baresi ne aveva caldeggiato l'acquisto, ma senza ottenere niente in cambio. Pantaleo Corvino non ha perso tempo. A gennaio ha chiuso l'operazione con il Copenaghen, club con il quale ha esordito in Superliga Danese - è tutt'oggi il giocatore più giovane ad aver debuttato con i suoi 16 anni e 35 giorni - e pure in Champions League, nel tempio del Santiago Bernabeu, nella sfida (persa per 2-0) contro il Barcellona.
Zohore, mamma danese e papà ivoriano, intanto si è aggregato alla Primavera di Semplici. Potrebbe presto fare il grande salto anche in prima squadra, ma intanto continua a studiare da grande. Lui, che in patria hanno soprannominato il gigante del gol, non vuole deludere. Chi si sta rivelando sempre più determinante è invece il brasiliano Gustavo Campanharo, il colpo estivo di Corvino, uno dei talenti più interessanti scovati in Sud America. Con tre gol realizzati fino ad oggi è il capocannoniere viola di questa edizione del Viareggio.