Voglia di remuntada. Certo, la delusione per il 3-0 incassato a Siviglia non è del tutto smaltita, ma tra i tifosi della curva Fiesole, le associazioni del tifo e la Fiorentina stessa è come se fosse stato stilato un patto d’onore: lottare, provarci in tutti modi, fino al fischio finale. Per l’orgoglio, scrive il quotidiano Il Corriere fiorentino, e per quella voglia di cullare la speranza di compiere un’impresa da consegnare alla storia. All’allenamento a porte a aperte ieri pomeriggio al Franche c’erano almeno mille tifosi, che hanno fatto sentire la propria voce: «Avanti viola», si legge su un grande striscione affisso in Maratona. Tra il gruppo di ultras, colorati dalle classiche bandiere e da qualche fumogeno viola, compare anche un megafono, perfetto per lanciare i cori da partita: l’immancabile «chi non salta bianconero è», qualche vaffa per il Siviglia, «Firenze, Firenze» e il coinvolgente «Forza viola alè», anche se nel caldo pomeriggio del Franchi passa inosservato neppure qualche urlaccio: «Vediamo di mettercela tutta stavolta, Noi cantiamo, ma ora voi giocate.. Vero tedesco?». Un segnale di disagio soprattutto nei confronti di Gomez (sottolineato anche dai «Nooo» ogni volta che sbaglia un gol), coperto comunque da un’ondata di passione collettiva .