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    Fiorentina, Pasqual: un altro anno in viola e poi…

    Fiorentina, Pasqual: un altro anno in viola e poi…

    • L.C.
    Un altro anno in viola per Manuel Pasqual e tutti i contatti: la Fiorentina, che fa prolungare il contratto ad uno dei suoi uomini simbolo, in particolar modo l’elemento più anziano della gestione societaria guidata dalla famiglia Della Valle, e dunque un punto di riferimento per tifosi, media e soprattutto lo spogliatoio; ed il giocatore, corteggiato a più riprese da Roma e Milan, ma che ha la seria intenzione di chiudere la sua carriera a Firenze. Non è stato facile arrivare ad un accordo fra l’esterno mancino veneto e la società gigliata, non tanto per i rapporti fra i due ambiti, ma perché Pasqual in pieno autunno scorso era stato scavalcato nelle gerarchie tecniche prima da Alonso e spesso anche da Vargas, divenendo anche la terza scelta nel ruolo di terzino a sinistra e un’estate fa la Fiorentina, davanti ad un’offerta rossonera, aveva messo il ragazzo davanti ad una scelta se andare via o restare, senza giudicarlo invece incedibile, come si aspettava come debito di riconoscenza dopo oltre dieci anni di militanza a Firenze. Il rinnovo di Pasqual è arrivato, a differenza di quello stipulato nel novembre 2013, senza clausole che ne prevedano l’estensione legate alle presenze in campo: dunque scadenza giugno 2016, e nessuna opzione per eventuali ulteriori prolungamenti. Pasqual però sogna almeno altre tre stagioni di alto livello ed anche a costo di conquistarsi il rinnovo anno per anno, punta a finire la propria carriera in maglia gigliata, per poi chissà, intraprendere una carriera da tecnico delle giovanili nel club viola, o dare una mano alla famiglia Della Valle a livello dirigenziale. Del resto è stato proprio il patron Andrea a spingere per il suo prolungamento, riconoscendo al numero 23 della Fiorentina un rendimento sempre in crescita ed un’importanza dentro e fuori dal terreno di gioco determinante per una stagione che il club gigliato vorrebbe si concludesse con qualcosa di tangibile, tipo la vittoria di una coppa che a quel punto lo stesso Pasqual, a nome della società viola, si troverebbe ad alzare. 

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