Chissà come sarebbe andata a finire se Antonio Conte nell’estate appena passata avesse deciso di restare almeno un altro anno come tecnico della Juventus e non di decidere di passare al ruolo di c.t. . Forse qualche giocatore della Fiorentina, ad esempio Manuel Pasqual, sarebbe potuto entrare nell’ottica di mercato bianconera, come era già successo nel recente passato, visto la grande stima che nutre l’oggi selezionatore della Nazionale azzurra per il 32enne esterno mancino veneto. Non deve così sorprendere il fatto che proprio quest’ultimo, già alla terza gara degli azzurri con il nuovo mister, sia diventato uno dei pupilli dell’ex allenatore anche di Atalanta, Siena e Bari, tanto che nella settimana di avvicinamento alla sfida di stasera contro l’Azerbaijan, il capitano viola è sempre stato provato nei probabili titolari, e stasera si infilerà la maglia azzurra, e scenderà in campo dal 1’ contro la nazionale guidata da Berti Vogts. Pasqual ha fatto benissimo nell’amichevole che ha inaugurato l’era Conte, nel settembre scorso, a Bari contro l’Olanda, con tanto di cross al bacio per Immobile, per poco non sfruttato nella terza rete azzurra, ha fornito l’assist per il raddoppio di Bonucci nel primo match di qualificazione ad Euro 2016 contro la Norvegia, e fra poche ore, finalmente, debutta da titolare, avendo scavalcato nelle gerarchie uno dei talenti più fulgidi della nostra serie A, quel Mattia De Sciglio titolare inamovibile soltanto allo scorso Mondiale. Pasqual piace a Conte per la professionalità, l’impegno e la dedizione, e perché il suo modo silente ma dedito di lavorare, lo hanno già eletto a simbolo di questa Italia che il neo c.t. vuole innanzitutto che parli con i fatti.