Al momento del suo acquisto da parte della Fiorentina nell'estate del 2006 dal Cagliari, Massimo Gobbi venne subito preso in giro da alcuni tifosi viola per quel suo cognome che, inevitabilmente, richiamava al vezzeggiativo con cui sono chiamati in Italia i supporters della Juventus, storici nemici sportivi anche a Firenze. Il d.s. viola Corvino ne preconizzò una convocazione in Nazionale, che arrivò subito, con esordio a Livorno nell'Italia di Donadoni. Ci fu solo un'apparizione in azzurro per Gobbi, ma le sue prestazioni in campo, sempre intorno alla sufficienza, lo fecero apprezzare dai tifosi gigliati, così come conquistò da subito la stima dell'ex mister viola Prandelli. Il 30enne milanese veniva visto dal tecnico della Fiorentina di allora come il jolly da utilizzare sia a centrocampo che nel ruolo di esterno sinistro. Proprio in quest'ultima posizione rimangono memorabili alcune prestazioni, come quella in casa contro il Liverpool, in Champions League, esattamente un anno fa. Ma Massimo Gobbi a Firenze è ricordato anche e soprattutto per uno storico gol realizzato il 2 marzo 2008, in occasione di una vittoria viola a Torino rimasta negli annali, contro l'acerrima nemica Juventus.

Brutto il finale di avventura fra Gobbi e la società viola, quest'ultima non convinta di rinnovare il contratto al giocatore che, svincolatosi a parametro zero nell'ultima sessione di mercato, ha firmato proprio per il Parma. E adesso, magari sottovoce, più di qualche tifoso viola, alla luce delle prestazioni tutt'altro che positive dell'attuale titolare nel ruolo di terzino sinistro Manuel Pasqual, rimpiange proprio Gobbi. Domenica prossima, da avversario, sarà quasi certamente applaudito, magari a fine partita, come esempio di chi in maglia viola, nonostante doti non eccelse, in campo ha sempre dato tutto se stesso.