Paolo Rossi: 'Non so se la Fiorentina è più forte dell'anno scorso'
Pablito Rossi è ottimista sul futuro immediato delle tre italiane in Champions, secondo lui passeranno il girone. Ma prima di tutto ci tiene a parlare al quotidiano Il Tirreno dell’Italia e dei Mondiali, due cose chi gli fanno ancora venire i brividi... Mondiali, Brasile e Italia: un trittico che fatalmente rimanda alla sua mitica tripletta nel 1982... 'Ovvio. Per me quella partita è stata la svolta della carriera e direi della vita, la porterò sempre dentro di me. E' stato il successo che ha dato il la alla vittoria di quello che tutti gli italiani sentono tuttora, credo, come il "loro" Mondiale. Era un Paese diverso: c'era una gran voglia di vivere e quel trionfo incarnò al meglio quella vitalità. Sono orgoglioso di aver regalato quel giorno una gioia agli italiani'. Difficile però che si ripeta in casa della Seleçao, che molti danno favorita... 'Sono d’accordo. E’ vero che nel 1950 il Brasile fu clamorosamente sconfitto nei Mondiali casalinghi in finale dall’Uruguay, ma penso che l'anno prossimo sarà veramente dura battere la Nazionale di Scolari. Ci sta, ma è molto difficile che succeda'. Italia outsider? 'Sì, se arriviamo in forma alla fase finale abbiamo le possibilità per andare molto avanti. Questa è una Nazionale che ha ottime potenzialità, anche se manca qualcosa per competere a livelli altissimi. Qualcosa che potrebbe arrivare dal campionato, magari con l'esplosione di qualche giovane dell'Under 21, penso a Insigne e Saponara, un po' come accadde ai tempi di Argentina '78 con me e Cabrini'. Brasile a parte quali sono le favorite del Mondiale ? 'Mi piace molto l’Argentina, forse è la più ricca di talento, e la Germania non può mai essere ignorata, al pari dell’Italia. Possono stupire, ma non a livello di titolo, anche la Colombia e il Belgio che è tornato dopo decenni ad alti livelli come testimoniato dal ranking Fifa'. Torniamo alla Champions, quest’anno abbiamo qualche chance? 'La Juventus ha un girone facilino e con l’arrivo di Tevez può anche arrivare in semifinale se avrà buoni sorteggi, anche se nell’ordine Real Madrid, Bayern e Barcellona hanno ancora qualcosa in più: la vedo però alla pari di United e Psg. Il Milan ha grosse carenze difensive, difficile mascherarle a certi livelli. Il Napoli è da seguire attentamente: Benitez ha già costruito una squadra divertente e concreta allo stesso tempo. Occhio però al girone malgrado la grande partenza, perché forse è il più duro'. Uno sguardo anche all'Europa League, dove possono arrivare Fiorentina e Lazio? 'Premetto che non mi piace la formula che ripesca le terze dei gironi Champions, non dovrebbe accadere come lo scorso anno che la finale se la giochino due "ex Champions" come il Chelsea e il Benfica. Ciò detto, viola e biancocelesti possono fare strada, diciamo che agganciare i quarti di finale sarebbe un bel risultato'. Passiamo al campionato, la Juve farà tris? 'E’ favorita, ma il Napoli ha accorciato le distanze, e comunque loro saranno le prime due. Saranno in tante a giocarsi il terzo posto, a me sabato ha fatto una grossa impressione l'Inter. E occhio anche alla Roma'. Fiorentina non citata. Per caso o volutamente? 'Sarò sincero: non sono convinto che sia più forte della passata stagione. Per me non è una pretendente allo scudetto, per il terzo posto però può lottare'. Da toscano un giudizio finale anche sull’altra toscana di A, il Livorno? 'Bravi. Gli amaranto sono una squadra tosta, ben organizzata ed equilibrata, capace di colpire al momento giusto; il Livorno è partito benissimo e se continua così può salvarsi senza nemmeno soffrire troppo. Vorrei anche spendere due parole per Paulinho: è proprio bravo'.