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Fiorentina, Palladino: "Pradè voleva scuotere l'ambiente. Una minoranza gode a seminare negatività"
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GRUPPO CHE SA CAMBIARE - "Sì. Siamo consapevoli che dobbiamo giocare più da squadra stando meno lunghi e attaccare insieme. Abbiamo lavorato in settimana, al di là degli schemi e degli uomini. Poi certo, qualcosa abbiamo provato a cambiare. Ma serve analizzare ciò che non va e che facevamo un mese fa"
SETTIMANA DURA - "Quando siamo rientrati il presidente ha voluto parlarmi telefonicamente. Mi ha ribadito la sua fiducia. Se mi mettessi ad ascoltare ciò che si dice, a settembre dovevo già stare a casa. Sto bene e sono concentrato. Non mi faccio distrarre da nessuna voce. Devo dare di più e sono convinto che le vittorie arriveranno. Forse nel calcio si ha la memoria un po' corta. I ragazzi sono concentrati e vogliono riscattare il momento"
ACCIACCATI - "Cataldi non ha ancora recuperato. Folorunsho? È arrivato con grande energia. Sarà a disposizione e ci darà una grande mano. Gudmundsson? Lo aspettiamo tutti, ci ho parlato ieri e vuole dare anche lui qualcosa in più. Sta migliorando la condizione fisica, ha bisogno di fiducia e qualche gol, gli serve giusto una scintilla."
PAROLE DI PRADÈ - "Stiamo tutti male quando perdiamo. Voleva scuotere l'ambiente. Con lui ho un grande rapporto e c'è grande sintonia. Capitano? Adesso è Ranieri, lo sta facendo benissimo"
CENTROCAMPO A 3 - "Non si parla di numeri e semplici spostamenti. Beltran fa un lavoro quasi da centrocampista. I ragazzi devono essere bravi anche a rientrare. Oggi siamo un po' più lunghi. In questo ci credo tanto. Forse a centrocampo un po' di forza manca. Ma perché ci manca questa caratteristica. E per questo dobbiamo difenderci tutti insieme"
OBIETTIVI - "Il direttore voleva dare una scossa a tutti, portando positività. C'è grande professionalità da parte di tutti. Siamo in linea con gli obiettivi, abbiamo fatto un bel girone d'andata anche se abbiamo lasciato qualche punto per strada: guardate Udinese e Monza. Ma abbiamo anche vinto contro squadre importanti. Il percorso quindi è giusto. A volte essere negativi è facile. L'ambiente è per la maggior parte positivo. C'è una piccolissima parte che quasi gode a scrivere qualcosa di negativo. Mi riferisco alle cose false che si scrivono. Dobbiamo essere tutti un po' più equilibrati"
EQUILIBRI SPOGLIATOIO - "Biraghi è ancora con noi. Quarta è sempre stato insieme a noi, quindi non si è toccato nessun equilibrio. Io credo che sia un momento, anche fisiologico. A volte i risultati non arrivano. Ma il nostro gruppo è solido e sta maturando. I ragazzi sono i primi a volere i risultati"
ERRORI - "Dobbiamo non andare sotto, in Serie A poi le squadre si chiudono e diventa difficile. Ultimamente è capitato, e questo è un fondamentale che dobbiamo migliorare. L'attacco lavora bene, ci manca la compattezza. Il Torino è una buona squadra che ha cambiato e ha grande compattezza. Serve gente col fuoco dentro perché ci vuole una grande partita"
GOL SUBITI - "Sono le distanze, ci manca un po' di assetto di squadra. A volte siamo lunghi e dobbiamo evitarlo. Abbiamo lavorato su questo in settimana. Non dipende da un singolo ma dal collettivo"
PERCORSO - "Dobbiamo essere consapevoli del bel percorso fin qui. Dobbiamo guardare il lato positivo le belle prestazioni. Vorrei che la squadra fosse tranquilla e più leggera. Forse è stato messo troppo peso sui ragazzi. Inconsciamente forse i ragazzi hanno patito lo stare così in alto. Nessuno qui ha l'obbligo di vincere."
CENTROCAMPO - "I giocatori in quella zona sono più soggetti agli stop. è ovvio che ci siano dei cambiamenti in stagione. Io ho sempre dato la possibilità a tutti di giocare. E tutti hanno dimostrato il proprio valore. Bove lo consideravo più un ala. Avere quattro giocatori bravi per me è importante e cerco sempre di schierare la miglior formazione"
PERIODO - "Stiamo lavoravano per risolvere i problemi perché ci teniamo tutti a tornare a vincere. Io non ho visto egoismo in campo, ho visto una squadra che cerca di dare il meglio"
PONGRACIC E BELTRAN - "Beltran ha doti quasi da mezzala, sa occupare gli spazi. Gudmundsson gioca più vicino alla punta e deve essere libero di svariare. Marin sta lavorando benissimo e sono contento, da due settimane sta alzando la condizione fisica. Ci ho parlato due ore fa, appena avrà l'occasione la sfrutterà al meglio. Ha fatto tanti sacrifici Sarà molto importante"