Calciomercato.com

  • Getty Images
    Fiorentina, Palladino: "Non guardo la classifica, dipende da noi. Kean lo volevo già al Monza"

    Fiorentina, Palladino: "Non guardo la classifica, dipende da noi. Kean lo volevo già al Monza"

    Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, ha parlato a Dazn dopo la vittoria per 3-1 contro il Verona: dopo il fischio finale, i viola sono in testa alla classifica con l'Atalanta in attesa di Lazio, Inter e Napoli. 

    "Se restiamo in vetta dipende da noi. Il gruppo è competitivo e vuole continuare a stupire e crescere, della classifica non m'importa. Non la guardo. Ora ci riposiamo qualche giorno, tutto meritato, poi ripartiamo. Ci tengo a dedicare la vittoria di oggi a Ikone, ha subito un lutto familiare".

    KEAN - "Non vi nego che lo volevo già a Monza, lo vedevo come un grande attaccante. Ha tutto. Deve continuare a stare così bene fisicamente, i frutti che sta raccogliendo arrivano dal suo lavoro quotidiano. Ed è merito anche della squadra. Oggi hanno tutti attaccato e difeso insieme, la difesa è stata brava nei duelli. Non era semplice, loro giocavano tanto di ripartenza".

    COSA TENERE - "Prendo la maturità. Siamo alla ricerca di quella, credo la squadra stia lavorando bene. La Serie A non è facile, trovi chi ti prende alto, chi ti sfida a viso aperto, ma anche chi difende 4-5-1 come oggi. E non è facile scardinare, ci vuole pazienza, intelligenza e maturità per capire cosa fare. Nel primo tempo abbiamo avuto qualche difficoltà, ma nel secondo non c'è stata partita".

    ATMOSFERA - "Io ogni volta che sono venuto a Firenze ho sempre sentito i tifosi cantare e dare una marcia in più. Quest'anno si vede grande entusiasmo, la gente è felice. Ogni tanto mi concedo una serata libera e vado a giro, percepisco l'entusiasmo della gente. C'è grande gioia. Continuiamo così ma non illudiamoci, potrebbero arrivare tempi in cui non riusciamo a vincere e avremo bisogno dei nostri tifosi. Però sono davvero trainanti, bello regalare loro gioie".

    COMUZZO - "Era strano vederlo non preso in considerazione dalle Nazionali. Finora era in U20, ha saltato lo step della U21. Ha sempre lavorato bene, adesso per lui viene il difficile: gli ho detto che difficoltà avrà, ora ha gli occhi puntati addosso ma deve continuare a lavorare così".

    Altre Notizie