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Fiorentina, niente Pnrr per il Franchi. Senza accordi col Comune a rischio la licenza Uefa: la situazione
NIENTE PNRR - La prima batosta per la Fiorentina e per il Comune di Firenze è destinata ad arrivare oggi da Roma, con un decreto interministeriale Economia-Viminale. Le opere di riammodernamento dello stadio Franchi e del Bosco dello Sport a Venezia verranno ufficialmente escluse dal finanziamento PNRR. Una apertura su questo fronte, da parte del governo, in particolare dal ministro di trasporti e infrastrutture, Matteo Salvini, non c’è mai stata e probabilmente continuerà a non esserci. Niente fondi europei e un duro colpo all’amministrazione di Dario Nardella che, dopo aver manifestato delusione per il cambiamento di rotta, ha affermato di essere in cerca di un piano sostitutivo per cambiare l’inerzia di questa vicenda e trovare una soluzione ai 55 milioni andati in fumo. Rocco Commisso, patron viola, ha fatto presente che non metterà un euro per soluzioni temporanee, a meno che non ci sia un’apertura sul progetto Casamonti (demolizione delle curve e conseguente avvicinamento al campo con copertura totale), appoggiato anche dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi.
BRIVIDO LICENZA UEFA - Ma il grattacapo più importante sta lentamente, ma inesorabilmente, diventando un altro. Più importante perché metterebbe in dubbio la licenza Uefa (e i fondi che ne derivano). Sì, perché nell’alone di incertezza che ha colpito lo stadio c’è anche la possibile partecipazione della Fiorentina a una coppa Europea. A oggi, il club non ha ancora comunicato alla Figc dove intenderà giocare la prossima stagione. Il termine è vicinissimo, il prossimo 30 aprile. Un incontro c’è già stato, tra Fiorentina e Comune, per rinnovare di un altro anno la concessione del Franchi. Tutto è andato per il meglio, l’accordo è stato trovato. Si parla, secondo il Corriere dello Sport, di una cifra che si aggira intorno ai 700.000 euro. Il problema è che l’annuncio ufficiale da parte di Palazzo Vecchio ancora non è arrivato e la scadenza si avvicina. La Fiorentina, al momento, è in un limbo: senza la comunicazione alla Figc, la Federazione non potrà aggiornare la Uefa sulle intenzioni della società viola. Pena l’impossibilità di partecipare a eventuali coppe europee nel corso della prossima stagione. Nel caso in cui il Comune non si facesse vivo entro quattro giorni, la dirigenza gigliata sarebbe costretta a trovare un'alternativa per conto proprio. In quest'ottica, per le coppe europee tornerebbe in auge il solito nome del Mapei Stadium di Reggio Emilia.