All'inizio di questa sessione di calciomercato la Fiorentina, attraverso i suoi massimi dirigenti, aveva parlato di 'fine di un ciclo'. Ciclo che in realtà si era già chiuso un anno fa, e posticipato solo per non creare ulteriori squilibri dopo il cambio di allenatore fra Cesare Prandelli e Sinisa Mihajlovic. Tuttavia il mercato viola è ancora 'work in progress' e così, a dieci giorni dalla chiusura della sessione estiva, molte sono le incognite. Nel frattempo Mihajlovic, se confermerà le indicazioni date ieri nel corso dell'ultimo test amichevole contro il Reggello, si appresta a non mandare in campo contro il Cittadella nessuno dei nuovi arrivati a Firenze nelle ultime settimane.

Premesso che andranno valutate nelle prossime ore le condizioni di Lorenzo De Silvestri, dopo l'infortunio alla spalla destra subito alla fine del primo tempo della sfida contro il club reggellese, e che Juan Manuel Vargas sta proseguendo il lavoro differenziato, Mihajlovic sta pensando di confermare, oltre che il 4-3-3, anche larga parte dei titolari del deludente campionato chiuso al nono posto appena tre mesi fa, e dunque a mandare in panchina Romulo, Nastasic e Kharja. Si profila un ruolo da comprimario anche per Neto, portiere che il club gigliato voleva che divenisse il titolare ad inizio estate, ma che è stato bocciato dalle amichevoli, e così alla fine le uniche due novità contro il Cittadella, rispetto alla passata stagione, dovrebbero essere Lazzari, nel ruolo di interno sinistro, e Jovetic, assente tutto lo scorso campionato per la doppia rottura del legamento crociato anteriore, e che quindi è quasi un neo acquisto in casa Fiorentina.