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    Fiorentina, Neto: coro dei tifosi e spiegazioni con Antonioli

    Fiorentina, Neto: coro dei tifosi e spiegazioni con Antonioli

    • L.C.
    Il suo pomeriggio a Cesena è iniziato al momento del suo riscaldamento effettuato sotto la cosiddetta curva Ferrovia dello stadio Dino Manuzzi quando gli oltre duemila sostenitori gigliati hanno iniziato a fargli un coro che più eloquente non si poteva: ‘Oh Neto firma il contratto!’, con chiaro riferimento alla scadenza attuale del legame del numero uno viola a giugno 2015. Un coro ripetuto per oltre 15 minuti e replicato anche ad inizio primo tempo, quando proprio Neto si è schierato fra i pali della porta sotto il settore dei supporters viola. Poi il numero classe ’88 di Araxa ha passato una prima frazione tranquilla, quasi di noia, fra rinvii con le mani ed urlacci ad i compagni di squadra, soprattutto di difesa, non sempre attentissimi agli inserimenti degli attaccanti bianconeri romagnoli. Nella ripresa il fattaccio, su un retropassaggio innocuo di Savic la volontà come sempre di effettuare il primo controllo con il piede destro ed invece un rimbalzo strano e la palla che si è infilata in porta per il momentaneo due a uno del Cesena. Ad urlargli qualcosa, in termini di incoraggiamento, ci ha pensato subito il preparatore dei portiere viola Alejandro Rosalen Lopez, quasi un secondo padre per Neto. Poi il terzo gol di Gonzalo Rodriguez ed un sospiro di sollievo per un errore, quello sul gol degli uomini di Di Carlo, che poteva costare caro, ed invece…A fine partita prima l’abbraccio del vice allenatore viola Daniele Russo, come a dire: "L’hai scampata bella", poi le spiegazioni con il preparatore dei portieri del Cesena Francesco Antonioli. “Ho provato a controllarla ma la palla ha avuto un rimbalzo strano” ha spiegato lo stesso Neto all’ex numero uno anche di Sampdoria, Milan, Bologna e Sampdoria, e a rendere tutto più leggero ci hanno pensato ancora i tanti supporters gigliati che al momento dell’uscita dal campo del ragazzo cresciuto nel Cruzeiro hanno ripreso a cantargli: ‘Oh Neto firma il contratto’.

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