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    Fiorentina, Montolivo: il 'titolarissimo' dei tecnici

    Fiorentina, Montolivo: il 'titolarissimo' dei tecnici

    • Luca Cellini

    Degradato dalla società, fin dalla scorsa estate, per non aver voluto rinnovare il contratto (in scadenza nel prossimo giugno), e osteggiato in particolare da alcuni dirigenti viola, le cui frasi sono servite a metterlo in cattiva luce agli occhi della maggioranza dei tifosi della Fiorentina, Riccardo Montolivo, seppur in una stagione non esaltante in termini di rendimento, rimarrà titolare fino a fine campionato. 'Non sono d'accordo sulle critiche nei suoi confronti - ha dichiarato Delio Rossi alla vigilia del match con la Roma, soltanto sabato scorso -. Se avessi uno migliore di lui in rosa, giocherebbe. Noi sapevamo della situazione di Montolivo fin dall'inizio del campionato, e le soluzioni erano due: o lo tenevi e lo utilizzavi o lo davi via e lo sostituivi'.

    Dunque un po' per la mancanza di serie alternative nel suo ruolo (da Kharja ad Olivera, passando per Munari ma anche Lazzari, i centrocampisti scelti dal d.s. Corvino sono costati non poco e si sono rivelati tutti poco dotati tecnicamente e poco professionali), un po' perché il ragazzo di Caravaggio sia per Sinisa Mihajlovic che per Delio Rossi si è comportato da eccellente professionista (ed è, anche se non in maniera evidente, uno dei leader dello spogliatoio della Fiorentina), Montolivo è una delle poche certezze quando si ipotizzano gli undici che scenderanno in campo. Ma a renderlo titolare quasi inamovibile è solo la volontà degli allenatori - compreso il c.t. della Nazionale Cesare Prandelli -, visto che a Firenze a fargli la guerra ci ha pensato la società, e di conseguenza gran parte della tifoseria.

    Pur non offrendo mai un rendimento pienamente sufficiente, Montolivo - che negli ultimi due anni ha giocato ad una condizione di ingaggio non certo da top player, scommettendo soprattutto su sé stesso e sul suo futuro - è stato bravo a respingere le gravi accuse arrivategli dai massimi dirigenti gigliati, non scendendo mai sullo stesso livello dialettico e rimanendo impassibile davanti a fischi e minacce nei suoi confronti di parte dei tifosi. Quest'ultimi evidentemente pretendevano che il numero 18 firmasse 'in bianco', anche semplicemente per riconoscenza, l'adesione ad un progetto sportivo che gli ultimi due anni di scarsi risultati hanno testimoniato non esistere (come scrisse lui stesso in un fin troppo sincero comunicato). E pensare che il club viola soltanto la prossima estate, forse, riuscirà ad acquistare un giocatore più forte di Montolivo, perdendo quest'ultimo a zero euro. Per farlo rinnovare - basta chiedere al padre, tifosissimo della Fiorentina - sarebbe bastato un gesto, come è avvenuto la scorsa settimana con Behrami, ovvero una chiacchierata con il 'risorto' e assolutamente determinante patron Diego Della Valle...

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