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  • Fiorentina, Montella rottama Pasqual

    Fiorentina, Montella rottama Pasqual

    • Luca Cellini

    C’è una certa affinità di vedute, non solo sul piano politico, fra il premier Matteo Renzi ed il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella. Renzi e Montella, nella politica e nel calcio, rappresentano il cosiddetto nuovo, giovane, il dialetticamente innovativo, e hanno come filosofia nei rispettivi campi di lavoro il cercare di spazzare via le vecchie mentalità ed affacciarsi con un diverso modo di fare che ha colpito e già riscontrato consensi molto alti. Così non deve stupire che l'allenatore viola ha intrapreso la politica della rottamazione, ovvero prima accantonamento e poi richiesta di non conferma dei senatori dello spogliatoio.

    DA TONI A PASQUAL ADDIO AI SENATORI - E’successo il primo anno di Montella alla Fiorentina con Luca Toni, che con i suoi otto gol e discrete prestazioni, a tutti sembrava poter meritare una conferma, anche alla luce dei sostituti che erano perfette incognite (da El Hamdaoui a Iakovenko, passando per il giovane Matos) e che invece è stato lasciato libero di andare a segnare a raffica nel Verona. Lo ha seguito Massimo Ambrosini, piedi e polmoni arrivati dal Milan a portare esperienza e grinta sulla linea mediana, ed anche lui accantonato nello scorso inverno senza troppe spiegazioni. Sta verificandosi con Manuel Pasqual in questo inizio stagione, anche se la percezione che qualcosa fra il capitano gigliato ed il suo tecnico si sia rotto da tempo, è registrabile già dalla scorsa primavera visto che pur di non schierare il laterale mancino veneto, Montella ha preferito trasformare Tomovic in un terzino sinistro, e ha convinto Vargas prima e Alonso oggi che la fase difensiva può essere il loro pane quotidiano.


    UN CONTRATTO IN SCADENZA - Ricordando che anche la società non ha dato segnali di fiducia assoluta su Pasqual, cui ha fatto rinnovare un contratto un anno fa, fino al 2015, con opzione di estensione per l’anno successivo legato alle presenze di questa stagione; anche alla luce delle eccellenti prestazioni in Nazionale azzurra e dal fatto che il numero 23 gigliato difficilmente ha sbagliato totalmente una gara con la Fiorentina, l’ostracismo di Montella per gli over 30 sembra soprattutto derivare dai dati dei test fisici, visto che ogni giocatore è singolarmente monitorato con i Gps. Il tecnico viola si fida piu’ dei parametri numerici che del proprio occhio clinico, e se il suo portatile dà risultanze negative nelle prove sotto sforzo, non c’è esperienza o buona giocata di piede che tenga: sarà panchina o tribuna. E’ stato assai sospetto l’assalto del Milan nelle ultime ore dello scorso mercato estivo nei confronti di Pasqual, e sicuramente i rossoneri ci riproveranno nella prossima finestra invernale, tentando di approfittare, in maniera lecita, di questa freddezza verso il capitano viola.

    SPOGLIATOIO ESPLOSIVO - Quando la Fiorentina di fatto scaricò Montolivo, la stagione andò a rotoli con una quasi retrocessione imbarazzante. Ad oggi Pasqual sta ricevendo lo stesso trattamento. Nel calcio non esiste riconoscenza ma certo stupisce molto che uno dei simboli della storia calcistica dei Della Valle, stia subendo un trattamento simile, ad occhio e croce senza neanche troppe spiegazioni al diretto interessato che ha dato corpo ed anima alla maglia viola.


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