Fiorentina, Montella quella lezione chiamata Under 21
L.C.
Come fare a motivare un gruppo di giocatori ad affrontare come avversaria una formazione che al suo esordio stagionale in Europa League è stata sconfitta con un secco sei a uno? Innanzitutto Vincenzo Montella ha deciso, un po’ per necessità, un po’ per volontà precisa, di portare il Bielorussia quel gruppo di giocatori che meno sono stati utilizzati nella primissima parte di stagione. Ed inoltre ha intenzione di schierare stasera dal 1’ molto elementi che hanno obiettivi precisi da conquistare: da Bernardeschi, finito un passo indietro nelle gerarchie offensive dell’attacco, a Vargas, scomparso dai radar dopo il precampionato estivo, passando per Basanta, arrivato in viola dopo il Mondiale ma non ancora diventato titolare. Il tecnico della Fiorentina però con i suoi uomini in queste ore sta usando anche un altro esempio per stimolarli in vista della gara contro la Dinamo Minsk ed è la pesante sconfitta cui ando’ incontro l’Under 21 di Pierluigi Casiraghi il 12 ottobre 2010. Forti del due a zero all’andata, in un match valevole per gli Europei 2011, gli azzurrini si fecero sorprendere dai pari età bielorussi con Yurchenko mattatore con una doppietta nei primi 5’. Certo, a favorire quella debacle’ ci furono tanti errori dei singoli dell’allora formazione allora capitanata da Andrea Ranocchia, ma la lezione è servita: mai pensare che un calcio magari non di prima fascia come quello bielorusso possa creare un’autostrada alle avversarie che si trova di fronte. Fra l’altro il portiere della Bielorussia di quella sfida con l’Under 21 azzurra è lo stesso che stasera difendera’ i pali della Dinamo Minsk: Gutor.
