Fiorentina, Montella: 'Joaquin un esempio per tutti'
Vincenzo Montella si gode la qualificazione in Europa League. L'allenatore della Fiorentina ha dichiarato ai microfoni di Sky dopo la vittoria in rimonta sul Pandurii: "In questa partita ci sono tanti risvolti, tante cose positive, alcune su cui bisogna lavorare, sia a livello di interpretazione che di concentrazione. Però, la voglia di fare la partita c’è sempre stata dall’inizio alla fine. Forse è mancata un po’ di determinazione e cattiveria negli ultimi 20 metri, anche nelle scelte e nei passaggi e questo ha ci ha portato a soffrire e a dover spendere tanto a livello mentale e fisico fino alla fine, secondo me molto più di quanto dovevamo perché eravamo nettamente superiori. Ci sono delle cose positive e alcune su cui dover lavorare".
Cuadrado: lo hai fatto partire da interno. Cosa ti aspettavi dalla sua posizione in quella zona del campo?
"Mi aspettavo che mettesse in campo le sue caratteristiche. Diciamo che in fase di possesso in qualche modo lo ha fatto allargandosi, era un po’ quello che gli chiedevo. Quindi si ritrovava in una posizione di campo a lui abituale. in fase di non possesso non ha fatto benissimo, d’altronde era la prima volta, diciamo che è andato meglio da esterno. Ma l’ho visto bene sul finale da esterno basso, ha dato due possibilità per fare gol".Borja Valero, Cuadrado, Matos: quanto la crescita individuale dei singoli sta dando, in termini di maturità, un apporto importante alla crescita della Fiorentina?
"Sono giocatori importanti. Oggi, se devo scegliere un giocatore che mi è piaciuto più di tutti come interpretazione e che credo che debba essere da esempio ai più giovani, anche a chi era in campo, mi riferisco a Joaquin perché ha dimostrato fino al 90’ di voler vincere la partita. Un giocatore della sua caratura, esperienza, carriera. Fino a poco fa non gli avevo dato tanto spazio, almeno quanto pensava di meritare, e in campo ha messo quella qualità, ma soprattutto quell’interpretazione che deve essere da esempio a tutti gli altri".La partita con la Sampdoria.
"Abbiamo l’obbligo di provare a vincere la partita. Non sarà facile perché a livello tattico in Italia le partite sono altamente competitive. Oltretutto ci troviamo davanti a una squadra che ha bisogno di punti e a un allenatore che è estremamente esperto nel preparare le partite, quindi ci aspetta una partita delicatissima. Anche perché viene alla fine di un ciclo di 7 partite e arriviamo anche abbastanza stanchi perché stasera abbiamo speso più di quanto dovevamo".