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Montella: 'Ribery ha capito di aver sbagliato, niente ricorso. Ecco chi gioca al suo posto e su Chiesa...' VIDEO
Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa prima della gara contro il Sassuolo:
Rapporto con Ribery: “C’è un grandissimo rapporto con Franck, già dal primo giorno. Dal campo non ho visto che si era risentito del cambio, ma me lo potevo immaginare. Ieri ci siamo parlati e chiariti, lui ha capito di essere andato sopra le righe ed ha capito le mie ragioni. Lui è un campione, soprattutto di testa, ma devo fare delle valutazioni oggettive durante la partita. Avessi saputo che sarebbe stato espulso, magari l’avrei lasciato in campo. Ci dispiace molto per la sua squalifica, ora ne pagheremo dazio".
Sul Sassuolo: “Sono molto forti, hanno un reparto offensivo tra i primi del campionato, con giocatori importanti come Berardi, Caputo e Defrel, oltre a giovani interessanti come Locatelli. Dobbiamo essere mentalmente forti per riprendere a correre come stavamo facendo”.
Sulla Lazio: “Abbiamo affrontato una corazzata, una squadra fortissima, e abbiamo giocato alla pari. Sono orgoglioso dei ragazzi, perché abbiamo fatto una grande partita e meritavamo il pareggio. Loro avevano cambi forti e giocatori forti, un episodio sfortunato ha cambiato la partita. Mi auguro che il nostro percorso continui e con lo stesso entusiasmo”.
Sulla formazione: “Non sono preoccupato, chi non giocherà saranno gli stessi che avrei voluto far riposare. Le strategie a livello tattico saranno cambiate, ma in maniera leggera, per l’avversario. Cambierò qualcosa a centrocampo”.
Sul ricorso per Ribery: “Accettiamo la sentenza, non faremo ricorso. Lui ha sbagliato, forse avendo ragione, ma con la società abbiamo deciso che non è opportuno fare reclami”.
Su Chiesa: “Federico è uscito stremato, ma a livello fisico è al top. Recupera in fretta ed in forma, può giocare tre gare a settimane”.
Sugli attaccanti: “Vlahovic sta meglio di Pedro, ma deve ancora crescere all’interno della partita. Boateng dà altre garanzie, sia a livello di gestione del pallone che di offensiva”.
Voglia di alzare l’asticella? “Ancora è presto, non vogliamo mettere pressione alla squadra. I risultati ci danno la consapevolezza di lavorare bene, e dobbiamo continuare così”.
Rapporto con Ribery: “C’è un grandissimo rapporto con Franck, già dal primo giorno. Dal campo non ho visto che si era risentito del cambio, ma me lo potevo immaginare. Ieri ci siamo parlati e chiariti, lui ha capito di essere andato sopra le righe ed ha capito le mie ragioni. Lui è un campione, soprattutto di testa, ma devo fare delle valutazioni oggettive durante la partita. Avessi saputo che sarebbe stato espulso, magari l’avrei lasciato in campo. Ci dispiace molto per la sua squalifica, ora ne pagheremo dazio".
Sul Sassuolo: “Sono molto forti, hanno un reparto offensivo tra i primi del campionato, con giocatori importanti come Berardi, Caputo e Defrel, oltre a giovani interessanti come Locatelli. Dobbiamo essere mentalmente forti per riprendere a correre come stavamo facendo”.
Sulla Lazio: “Abbiamo affrontato una corazzata, una squadra fortissima, e abbiamo giocato alla pari. Sono orgoglioso dei ragazzi, perché abbiamo fatto una grande partita e meritavamo il pareggio. Loro avevano cambi forti e giocatori forti, un episodio sfortunato ha cambiato la partita. Mi auguro che il nostro percorso continui e con lo stesso entusiasmo”.
Sulla formazione: “Non sono preoccupato, chi non giocherà saranno gli stessi che avrei voluto far riposare. Le strategie a livello tattico saranno cambiate, ma in maniera leggera, per l’avversario. Cambierò qualcosa a centrocampo”.
Sul ricorso per Ribery: “Accettiamo la sentenza, non faremo ricorso. Lui ha sbagliato, forse avendo ragione, ma con la società abbiamo deciso che non è opportuno fare reclami”.
Su Chiesa: “Federico è uscito stremato, ma a livello fisico è al top. Recupera in fretta ed in forma, può giocare tre gare a settimane”.
Sugli attaccanti: “Vlahovic sta meglio di Pedro, ma deve ancora crescere all’interno della partita. Boateng dà altre garanzie, sia a livello di gestione del pallone che di offensiva”.
Voglia di alzare l’asticella? “Ancora è presto, non vogliamo mettere pressione alla squadra. I risultati ci danno la consapevolezza di lavorare bene, e dobbiamo continuare così”.