Montella: 'Espulsione Tomovic? Ho scommesso una cena con Tagliavento' VIDEO
L’allenatore della Fiorentina Vincenzo Montella ha parlato ai microfoni di Sky Sport24 HD, nel post partita di Fiorentina-Milan.
Sulla rimonta che ha portato al pareggio
Io credo che è la mentalità che sta acquisendo sempre di più la squadra che ha portato questa convinzione e di conseguenza il coraggio per recuperare una partita in svantaggio per 2-0, in un momento decisivo del campionato e della partita, perché a metà del secondo tempo abbiamo subito il secondo gol, quindi è stata una grandissima reazione. La cosa che mi lusinga di più è vedere la squadra che crede fortemente in quello che fa. Anche se di fronte a un avversario fortissimo, che non prende gol da quattro partite e coi risultati consecutivi che sta ottenendo, con un uomo in meno… credo che oggi la Fiorentina abbia dato una grossa dimostrazione di convinzione soprattutto a sé stessa.
Sull’espulsione di Tomovic
Non parlo di arbitri, ma gli errori arbitrali ci stanno. Naturalmente se a metà primo tempo perdi un giocatore contro il Milan, hai grosse difficoltà a fare gioco e fare risultato. E questo alla Fiorentina in parte non è successo e questo punto credo che valga più di ogni altra cosa, più del punto stesso, perché conquistato con tantissime difficoltà.
Come sta Jovetic?
L’ha chiesto lui il cambio. Nei giorni precedenti ci ha provato, mi sembrava che stesse bene, naturalmente non c’è l’emotività della partita che in questi casi gioca un brutto scherzo, però io l’ho voluto rischiare, il ragazzo era consapevole, noi eravamo consapevoli perché per noi questa partita valeva molto e ha fatto il massimo e noi ci auguriamo che possa essere un infortunio di lieve conto così come lo è stato domenica scorsa a Cagliari.
Tornando all’arbitraggio, tra l’espulsione di Tomovic, il primo rigore e la mano di Roncaglia, dalla panchina quale è stato l’episodio che ha lasciato più perplessi?
Quindi siamo stati quasi fortunati oggi con l’arbitraggio? (ride, ndr) Allora, io non parlo degli arbitri, non lo faccio neanche oggi che per me è stata difficilissima mantenere i nervi saldi, da quello che vedevo dal campo. Però una cosa la voglio dire: all’inizio del secondo tempo ho parlato a lungo con Tagliavento e abbiamo scommesso una cena sul primo episodio. Lui era convinto dell’espulsione, io dalla panchina ero convinto di no e mi auguro che in qualche modo l’abbia vinta. Speriamo che lui la pensi così.