Fiorentina, Mihajlovic:| 'Vogliamo andare in Europa'
Prima conferenza stampa dal ritiro di Cortina per il tecnico viola Sinisa Mihajlovic. Queste le sue parole: “I nostri obiettivi sono come quelli dell’anno scorso, ovvero andare in Europa. L’anno scorso volevo portare entusiasmo, purtroppo nessuno poteva immaginare tutti gli infortuni. Vogliamo finire il campionato tra i primi 6-7 posti. L’ Inter? Ho già detto tutto, ho la coscienza pulita, non mi sto preoccupando della reazione dei tifosi, sono stato sincero con tutti, quando mi guardo allo specchio so di essere pulito. Ho avuto rispetto da parte di tutti, questa è la cosa che conta. Ho fiducia nella società, ho fiducia in tutto ciò che farà la Fiorentina. Credo in questi ragazzi, sono sereno, so che è un mercato molto difficile dove ci sono pochi movimenti. Prima di comprare qualcosa, dobbiamo cercare di vendere qualcosa. Sicuramente sarà una squadra competitiva. Montolivo? Ieri è stato espresso il pensiero della società, se ci sarà un cambiamento lo sceglieremo tutti insieme. Riccardo è un grande giocatore, poi dipende da lui. Non so quale ambiente ci sarà nei confronti di Montolivo, vediamo gli sviluppi, poi decideremo cosa fare. Ho avuto un’ esperienza del genere, ho giocato un anno con la Lazio e venivo fischiato sempre, non tutti però reagiscono in modo uguale. Non c’è tanto entusiasmo, quello si sente, ma sta a noi giocatori cercare di fare bene e portare gente allo stadio poi si può dimenticare tutto. Noi siamo sempre carichi. Calciopoli? Lo scudetto del 2006 lo sento mio, spero che poi ci sia più serenità, spero che il campionato riparta con maggiore serenità. La preparazione? Abbiamo avuto difficoltà, ma non per colpa nostra, alcune decisioni ci hanno penalizzato. La preparazione è stata impostata bene, non avevamo i Nazionali però non abbiamo commesso errori da quel punto di vista. Non abbiamo cambiato niente. Faremo qualche esercizio diverso. Le amichevoli? Dovevamo fare 3 amichevoli in Inghilterra, ne facciamo solo una e questo mi dispiace ma faremo comunque diversi test. Vediamo però quello che succede anche dal punto di vista del mercato. Speriamo che tutto si risolva, la mia idea è quella di giocare a rombo, con una mezzapunta che non è un trequartista ma fa entrambi le fasi. Uno alla Aquilani… A Jovetic ho chiesto di non farsi male, ci ho parlato, adesso sta bene, mi ha detto che non sente più alcun dolore. Romulo? È il tipico terzino brasiliano, è abbastanza bravo in fase difensiva, somiglia al primo Maicon: quando Maicon venne all’Inter era un’ala, dobbiamo lavorare con Romulo per migliorare la fase difensiva. Gilardino? È un bravo ragazzo e un grande professonista, lo vedo sereno e tranquillo, non ci sono problemi. Anche quando giocava male era utile alla squadra, è motivato, poi non so dire se andrà via. L’iniziativa di fair play? No, non riguarda il fair play. Mi è venuta questa idea vedendo la gara di Champions tra Manchester e Chelsea: in 180’ non è mai entrato il dottore in campo, non voglio che il gioco venga interrotto, non farò entrare i sanitari in campo. Voglio questo per il rispetto nei confronti dei tifosi e per lealtà. Se è una cosa grave è giusto fermare il gioco, altrimenti la gara continua. Lo diremo più volte, noi adotteremo questo metodo per tutto il campionato. È un mercato difficile, abbiamo le idee chiare, andiamo avanti per la nostra strada. Dobbiamo migliorare su tutti i reparti, la mentalità deve essere diversa. A volte ci siamo accontentati e questo non va bene, dobbiamo avere anche più personalità. Io credo all’Europa, i ragazzi ci devono credere, quando abbiamo recuparto gli infortunati l’anno scorso abbiamo dimostrato di poter lottare. Su Montolivo la società è stata chiara, vediamo cosa succederà. Se va via un titolare, ne arriverà un altro".