Fiorentina, Mihajlovic:| 'I fischi fanno male'
Dopo il successo sul Genoa, il tecnico della Fiorentina Sinisa Mihajlovic parla ai microfoni di Sky.
Un sospiro di sollievo?
Devo dire che, nonostante intorno alla squadra ci sia poca serenità e tanto scetticismo, i ragazzi oggi hanno dimostrato comunque di essere un gruppo unito, compatto, che cerca, attraverso il lavoro e il gioco, di arrivare agli obiettivi. Se guardiamo la classifica, comunque, siamo a due punti dall’Europa e ci sono ancora tante partite da giocare.
Oggi abbiamo fatto giocare quattro giocatori che abbiamo preso nel mercato estivo.
A parte la partita con l’Udinese e il primo tempo con la Juve, la squadra ha sempre fatto bene, poi siamo stati un po’ sfortunati. L’importante è andare avanti, avere fiducia, lavorare e cercare di fare bene partita dopo partita.
Nel finale avevate paura di vincere?
No, il Genoa in questo momento sta bene. La prestazione dei giocatori è stata buona, hanno fatto quello che dovevano fare e li ringrazio.
Tra il primo e secondo tempo, ha quasi affrontato la curva con lo sguardo? Non lo ha abbassato.
È difficile che io abbassi lo sguardo, non fa parte del mio carattere. Mi dispiace anche per i miei ragazzi, perché dopo la partita li ho visti un po’ tristi, sono rimasti tutti male per i fischi. I tifosi, quando vanno allo stadio, hanno diritto di fare quello che si sentono, bisogna accettare tutto e andare avanti così.
Un gol non assegnato alla Fiorentina.
Non commento le decisioni arbitrali, nel bene e nel male. Sicuramente non l’ha vista. Anche gli arbitri fanno il loro lavoro, cercano di farlo bene, possono sbagliare, l’importante è che non lo facciano in malafede.
È lei l’obiettivo principale dei tifosi che fischiano?
Sì, penso di sì, se i tifosi devono fischiare qualcuno è meglio che fischino me, che lascino i ragazzi tranquilli. Anche oggi abbiamo vinto 1-0, abbiamo disputato una buona gara, i ragazzi ci sono rimasti male perché hanno vinto la partita meritatamente. Questo non fa bene a nessuno, però noi andiamo avanti per la nostra strada.