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  • Fiorentina, Mihajlovic:| 'Non punirò Cerci'

    Fiorentina, Mihajlovic:| 'Non punirò Cerci'

    L'allenatore della Fiorentina, Sinisa Mihajlovic ha dichiarato in conferenza stampa alla vigilia dell'anticipo di sabato sera a Napoli:

    Contro il Napoli test vero?
    "Specialmente in casa gli azzurri vanno a mille. Domani sarà un test importante ma non decisivo perché è troppo presto. Così come l'Udinese anche il Napoli è molto più avanti di noi nella preparazione, mentre noi non siamo ancora al top. Questo è senza dubbio un vantaggio per loro, soprattutto quando giochi tre partite in sei giorni e con loro che mercoledì hanno fatto un grosso turnover. Domani sarà importante la mentalità, giocando in trasferta con la stessa personalità che si è vista al Franchi. Anche lo scorso anno al San Paolo abbiamo giocato una buona partita, strappando un pareggio. Sono convinto che possiamo interpretarla nel modo migliore".

    Il pubblico del San Paolo?

    "Per come la vedo io sono queste le partite belle da giocare, contro una grande squadra e davanti ad un grande pubblico. In queste sfide le motivazioni vengono da sole e vuoi sempre cercare di fare bella figura. Conosciamo i punti deboli e i punti forti degli avversari e cercheremo di commettere il minor numero di errori possibile. Bisogna avere piacere di giocare certe partite".

    Edinson Cavani?
    "E' un giocatore unico che è determinante in attacco e poi lo trovi in difesa a coprire. Poi anche gli altri giocatori viaggiano a mille. Dovremo cercare di tenere il passo, mettendo in campo i giocatori con più gamba. Vediamo oggi nella rifinitura chi giocherà, ma tutti sono a disposizione. Ci sono solo piccoli problemi di stanchezza per la gara con il Parma. Sicuramente sarà una gara competitiva".

    La lite con Cerci?

    "Credo di essere stato chiaro, vediamo con il tempo se ha capito. Ma sono sicuro, quasi al 100%, che ha capito. Cerci è un giocatore importante ma ancora non ho deciso la formazione, c'è ancora tempo. Se non giocherà al San Paolo non è per punizione, non guardo a queste cose. Penso sempre al bene della squadra mettendo in campo i giocatori migliori. Ho diverse opzioni a disposizione, ci rifletterò bene e poi deciderò prima della partita".

    Jovetic centravanti?
    "Non è detto che sia lui, anche Silva ha fatto bene. Così come Romulo ha fatto bene e può essere impiegato in diverse posizioni. Ci sono diverse cose da valutare, la rosa è lunga con tanti giocatori".

    Lazzari?

    "Ho diciotto-diciannove titolari e voglio vedere nell'allenamento di oggi chi si sente bene. Lui non si è allenato bene in settimana, vediamo".

    Mazzari antipatico?
    "E' un ottimo allenatore, ma lui pensa giustamente ai suoi problemi, non certo a capire se è simpatico o meno. Per me è importante la prestazione perché se vinco senza dimostrare nulla non sarei contento. Se invece io vedo la mia squadra giocare come sa anche se poi si perde sono più contento perché in prospettiva so che potrò vincere altre partite. In Italia conta tanto il risultato, ma un allenatore deve sempre guardare al futuro e se giocando bene si perde è sempre una situazione migliore, che da speranza per il futuro, che giocare male e vincere".

    L'addio di Gasperini e l'arrivo di Ranieri?

    "Reputo Gasperini un ottimo allenatore, dalla grande esperienza. Purtroppo è successo quello che è successo, ma Gasperini ha sempre messo in mostra grande calcio. Come dice Trapattoni ci sono gli allenatori esonerati e quelli che verranno esonerati. Ranieri è un ottimo allenatore, una scelta positiva. Sindrome post-Mourinho? Non vivo quell'ambiente, non so dire".

    Fiorentina sorpresa del campionato come lo scorso anno è stato il Napoli?
    "Per quattro anni la Fiorentina ha fatto quello che il Napoli sta facendo oggi. Abbiamo tutte le carte in regola per fare bene".

    Jovetic rinato dopo la doppietta con il Parma?

    "Abbiamo parlato ieri ma i gol non possono che fargli bene. Gli attaccanti vivono per il gol. Ci teneva, si è sbloccato ma adesso voglio che continui con la stessa rabbia".

    Cerci seconda punta pura?
    "Tutte le settimane lavoriamo con tutti i giocatori sul piano tecnico e tattico. Fino a qualche anno fa Cerci si fermava a 16 metri dalla porta, oggi invece ha imparato a rischiare, ad anticipare il difensore entrando in area".


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