Fiorentina, Matri: le sue prime ore in viola
Come se fosse stato da sempre in maglia viola, un cittadino di Firenze nato in zona Oltrarno, o quasi, un membro del popolo gigliato che è semplicemente tornato a casa. Sembra questo l'impatto di Alessandro Matri alla Fiorentina a poco piu' di 48 ore dal suo arrivo nella città che ha dato i natali a Dante Alighieri, mentre lui in realtà si è spostato da S.Angelo a Lodigiano dove è nato prima al Fanfulla, poi a Cagliari, passando è vero per Prato, che a Firenze è attaccata, ed infine Torino e Milano. Il neo numero 32 gigliato ci ha messo pochissimi a famigliarizzare con larga parte della rosa capitanata da Manuel Pasqual, anche perchè quest'ultimo è bravissimo a fare gli onori di casa. Il resto dei neo compagni di squadra hanno accolto il classe '84 centravanti quasi come una benedizione, visto che potrebbe essere nelle prossime due settimane l'unico vero punto di riferimento offensivo nella rosa gigliata, di un certo spessore, visto che Matos e Rebic sono campioncini ed Ilicic prima punta può farlo solo da adattato. Un altro che ha fatto sentire a suo agio in viola Matri, raggiunto nel primo pomeriggio dalla fidanzata Federica Nargi, è stato Cristiano Lupatelli, che del bomber che esulta mimando la rottura di un uomo, è stato compagno di squadra a Cagliari, mentre con Ambrosini c'è un'amicizia consolidata negli anni, anche per frequentazione delle rispettive compagne. Tornando al suo passato a Prato, Matri se l'è ritrovato di fronte già nei due giorni all'ombra del Duomo del Brunelleschi visto che sia ieri che oggi lo verranno a trovare proprio supporters del club dei lanieri che non hanno dimenticato quella stagione dell'ex numero 9 del Milan, in maglia biancoceleste, e dal Lungobisenzio, stadio appunto della città veramente a pochi chilometri da Firenze, sono attesi tifosi speciali per il nuovo elemento a disposizione di Vincenzo Montella. Quest'ultimo lo piazzera' al centro del suo attacco già a Catania, sperando che il fidanzato della bella Federica Nargi si faccia perdonare quanto prima quel gol segnato poco meno di un anno fa contro la Fiorentina, in maglia Juve, senza lo scarpino....