E’l’ultima chiamata per dimostrare il proprio valore e provare a tenersi stretta la maglia viola anche la prossima stagione quella che avrà questa sera allo stadio Olimpico di Kiev l’attaccante tedesco Mario Gomez, deludente nella sua seconda annata in maglia viola ed il cui 2015, al netto della doppietta contro il Tottenham nel match di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League, e di quella ad Udine in campionato, lontana quasi un mese, è stato un fiasco assoluto. Ieri nella conferenza stampa della vigilia contro la Dinamo il suo tecnico, Vincenzo Montella, a domanda specifica che lo riguardava non ha voluto calcare la mano sulla scarse prestazioni ma è certo che proprio l’allenatore gigliato si aspetti una reazione di carattere questa sera dal proprio numero 33 che guiderà l’attacco, affiancato da Salah e supportato dai cross di Joaquin. Per Gomez è davvero una delle ultime possibilità di provare a convincere i dirigenti viola a non metterlo nella lista dei partenti per la prossima estate: ipotesi che si sta affacciando concretamente visto l’alto ingaggio dell’ex Bayern ed una non prolificità sotto rete che invece era auspicata al momento del suo acquisto, nel luglio 2013, soprattutto da parte della proprietà guidata dalla famiglia Della Valle che sul classe ’85 di Riedling hanno investito 20 milioni di euro e pagato un ingaggio extra di oltre 4 milioni di euro l’anno.
