Il patron Andrea Della Valle è stato due giorni a Firenze ma non ha proferito parola con la stampa. Evidentemente l’azionista di riferimento gigliato sapeva che i cronisti, oltre a chiedergli di mercato, lo avrebbero magari stuzzicato sul colloquio testimoniato dalle telecamere del sito ufficiale del club, Violachannel.tv, fra lui ed il bomber per cui la Fiorentina ha speso quasi 20 milioni di euro lo scorso 12 luglio. Infatti se i medici non hanno mai voluto informare con chiarezza stampa e tifosi sull’evoluzione clinica del giocatore (e Montella che si era fatto garante da questo punto di vista proprio con i media, alla vigilia della gara contro il Torino, 48 ore fa si è di fatto tirato indietro, negando ogni promessa di conferenza stampa del comparto sanitario sulla situazione fisica dell’ex Bayern Monaco), nessuna notizia arriva dal resto dei dirigenti, che preferiscono non sbilanciarsi dopo i troppo ottimistici comunicati stampa sia il giorno dopo i primi controlli post lesione del legamento collaterale, sia a fine 2012, dopo quasi 3 mesi di silenzio assoluto su come stesse davvero Mario Gomez. Rumors da radio spogliatoio viola lasciavano pensare che sabato scorso potesse essere quello giusto per vedere finalmente il numero 33 gigliato lavorare con il resto del gruppo. Chissa’ se questa finalmente sara’ la settimana buona, con poche, ma residue speranze eventualmente di vedere il classe ’85 di Riedling in panchina nel posticipo di campionato di domenica prossima contro il Genoa. Decisive le prossime 48 ore, perché se entro domani Mario Gomez dovesse proseguire nei suoi allenamenti differenziati, la prima convocazione post infortunio del 15 settembre scorso avverrebbe allora per la gara del 1 febbraio, a Cagliari, contro i sardi di Lopez. Esattamente un girone dopo lo stop del centravanti tedesco per cui all’inizio si erano ipotizzati, da comunicato ufficiale apparso sul sito viola, due mesi esatti per la completa guarigione.