La motivazione ufficiale del perché l’avventura di Marko Marin, trequartista tedesco proveniente in prestito lo scorso 12 agosto dal Chelsea, sia finita dopo esattamente cinque mesi arriva direttamente dallo staff tecnico /medico gigliato: l’ex calciatore anche di Siviglia e Werder Brema, che aveva saltato l’intera preparazione estiva con la Fiorentina e che aveva smaltito in quasi due mesi un infortunio al ginocchio patito nel finale della scorsa stagione, aveva scarsa capacità di recupero fisico fra un impegno e l’altro. La testimonianza diretta arriva dal gol messo a segno da Marin nella gara di Europa League contro i francesi del Guingamp, del 27 novembre scorso, con rete messa a segno dal calciatore di origini bosniache, ma poi la sua mancata convocazione per la gara successiva, quella di Cagliari, quattro giorni più tardi. Marin non è sceso in campo neanche per un minuto con la maglia della Fiorentina per tutto il girone d’andata dei gigliati. L’epitaffio tecnico sul classe ’89 di Bosanska Gradiška era arrivato nel post gara contro il Parma del 6 gennaio scorso quando il tecnico gigliato Vincenzo Montella aveva così risposto a chi gli chiedeva perché aveva preferito inserire a gara in corso l’attaccante El Hamdaoui piuttosto che Marko Marin: “Perché io voglio vincere le partite”. Marin in realtà era arrivato in un’operazione conclusa la scorsa estate che si andava ad intersecare in un momento storico del calciomercato viola che doveva prevedere la cessione di Juan Guillermo Cuadrado che aveva chiesto la sua partenza anche direttamente al patron gigliato Andrea Della Valle giunto il 9 agosto scorso a parlare con il colombiano direttamente a Firenze. Cuadrado, poi tolto dal mercato anche in virtù dell’infortunio di Giuseppe Rossi nei giorni di Ferragosto, ha fatto modificare ulteriormente i piani tattici di una Fiorentina che con Marin sarebbe potuto scendere in campo solo con il modulo che prevedeva il trequartista. Le condizioni fisiche precarie del tedesco, e soprattutto come detto l’indispensabilità a far giocare il numero 11 viola, hanno portato ad una lenta ed inesorabile emarginazione di Marin che chiude la sua avventura in maglia gigliata con quattro presenze totali, tutte in Europa League, e due gol.