Fiorentina-Lucchese:| Test per quattro
Nella riunione svolta la settimana scorsa con l’azionista di maggioranza Andrea Della Valle, e nei ripetuti incontri con il direttore sportivo gigliato Pantaleo Corvino, il tecnico della Fiorentina Sinisa Mihajlovic ha chiesto uno sfoltimento della rosa per un aumento di qualità degli allenamenti, e, anche senza alzare la voce, un paio di innesti da mettere in squadra prima dell’esordio in campionato contro il Napoli.
Ecco che così il test di questo pomeriggio a San Piero a Sieve contro la Lucchese diventa un esame decisivo per la propria conferma in maglia viola soprattutto per quattro giocatori. Il primo è Gulan che, dopo il mancato acquisto di Insua, è diventato il vice di Pasqual nel ruolo di terzino sinistro ma che contro il Tottenham sabato scorso ha deluso molto, soprattutto nei ripiegamenti difensivi. La Triestina, ripescata in serie B preme sul serbo, e contro la Lucchese, l’ex Sampdoria primavera deve dare risposte al suo tecnico, altrimenti verrà ritenuto comunque cedibile.
Il secondo giocatore sotto osservazione è Papa Waigo, idolo dei tifosi ed eccellente a Londra contro gli Spurs ma ancora tatticamente indisciplinato secondo Mihajlovic. Fra i gocatori che hanno deluso in questo inizio di torneo c’è sicuramente Felipe, che il nuovo allenatore gigliato ha messo al fianco di Natali, anche per l’assenza per infortunio di Gamberini e la condizione arretrata di Kroldrup, reduce dal Mondiale. L’ex Udinese da quando è arrivato a Firenze non è mai stato convincente e, sulla carta, proprio Felipe dovrebbe essere la guida, del pacchetto arretrato viola, cosa che fino adesso non è stata.
Infine partita importantissima contro la Lucchese per Bolatti che, secondo l’ex tecnico di Bologna e Catania è più utile tatticamente di Donadel, ma che sembra avere la testa già ad un suo ritorno in Argentina. Solo un infortunio, trauma distorsivo al primo dito del piede destro, impedisce invece a Babacar di scendere in campo oggi a San Piero a Sieve. Proprio il giovane senegalese è fra i più richiamati da Mihajlovic durante le partite fin qui disputate per un’insolenza tecnica che non è per niente gradita all’ex vice di Roberto Mancini sulla panchina dell’Inter.