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Fiorentina, le pagelle di CM: pazzia di Veretout, male Chiesa e Simeone
Fiorentina-Cagliari 0-1
Sportiello 5: il primo tempo è da incubo. Insicuro, imperfetto, dapprima rischia l’autogol su un retropassaggio – un po’ troppo potente – di Veretout, per sbagliare successivamente in occasione della rete di Pavoletti, non uscendo sul cross. Ringrazia Farias per la scarsa precisione.
Laurini 6: preciso, come sempre, su tutti i palloni. Vince la maggior parte dei contrasti; spinge sulla fascia per servire gli attaccanti, senza successo.
(dal 78’ Dias 5,5: non lascerebbe il segno neanche con un gesso su una lavagna)
Milenkovic 5,5: qualche colpa in occasione del gol - hai detto poco - altrimenti sarebbe quasi ineccepibile, dimostra maturità nei contrasti. Il suo colpo di testa, al 72’, termina alto.
Pezzella 6: emblematica la spettacolare azione difensiva in cui, all’11’, recupera tre palloni in pochi secondi. Sembrerebbe il simbolo della Fiorentina che, invece, si dimostra spenta e svuotata. L’argentino sbaglia poco, ma non basta.
Biraghi 6: dà l’anima, soprattutto nella seconda frazione. Lo spazio è quel che è, tenta numerosi cross ma nessuno è in grado di raccoglierli.
Badelj 5: appannato in cabina di regia, sbaglia varie giocate, facendo mancare il proprio apporto tecnico.
Benassi 4,5: piomba nuovamente nel nulla cosmico mostrato per gran parte della stagione.
(dal 61’ Saponara 5: non brillantissimo, si nota poco. Il suo ingresso non cambia certamente la sfida)
Veretout 5: inizia spedito con due conclusioni interessanti, poi rischia l’autogol in società con Sportiello. E da lì inizia un’altra partita, quella dell’anonimato. Espulso per un calcione a Pedro nel finale: pazzia.
Chiesa 5: quasi impalpabile. Prova qualche accelerazione, gli spazi sono contenuti e non riesce a trovare il guizzo. Fa esplodere il ‘Franchi’, al 79’, con una conclusione dopo essere rientrato: pallone fuori. Il suo fare la differenza è mancato.
Eysseric 5,5: preferito a Saponara, Pioli lo toglie durante l’intervallo per dare maggior peso al reparto offensivo. Propositivo a tratti, non incide, salvo dispensare qualche giocata in contropiede.
(dal 46’ Falcinelli 4,5: ancora un mistero come sia arrivato in una piazza che lotta per questi obiettivi)
Simeone 5: nel primo tempo viene stretto nella morsa da Pisacane e Ceppitelli, risultando troppo isolato e impossibilitato a lasciare il segno. Si sbatte, come nella ripresa: purtroppo per la ‘Viola’ la rete non arriva.
All.: Pioli 5: ritrova Hugo tra i convocati, sedici giorni dopo, ma è troppo presto per schierarlo, scegliendo Laurini, rientrante dalla squalifica; davanti, invece, Eysseric vince il ballottaggio con Saponara. La scelta del francese non si rivela molto efficace, tanto che lo sostituisce a fine primo tempo, soprattutto per dare un compagno di reparto a Simeone, perso nei meandri della difesa cagliaritana. La prima cosa sbagliata è quella che condanna la Fiorentina: l’approccio. Inspiegabile, poi, il mancato ingresso di Dabo in questo tipo di partita.
Sportiello 5: il primo tempo è da incubo. Insicuro, imperfetto, dapprima rischia l’autogol su un retropassaggio – un po’ troppo potente – di Veretout, per sbagliare successivamente in occasione della rete di Pavoletti, non uscendo sul cross. Ringrazia Farias per la scarsa precisione.
Laurini 6: preciso, come sempre, su tutti i palloni. Vince la maggior parte dei contrasti; spinge sulla fascia per servire gli attaccanti, senza successo.
(dal 78’ Dias 5,5: non lascerebbe il segno neanche con un gesso su una lavagna)
Milenkovic 5,5: qualche colpa in occasione del gol - hai detto poco - altrimenti sarebbe quasi ineccepibile, dimostra maturità nei contrasti. Il suo colpo di testa, al 72’, termina alto.
Pezzella 6: emblematica la spettacolare azione difensiva in cui, all’11’, recupera tre palloni in pochi secondi. Sembrerebbe il simbolo della Fiorentina che, invece, si dimostra spenta e svuotata. L’argentino sbaglia poco, ma non basta.
Biraghi 6: dà l’anima, soprattutto nella seconda frazione. Lo spazio è quel che è, tenta numerosi cross ma nessuno è in grado di raccoglierli.
Badelj 5: appannato in cabina di regia, sbaglia varie giocate, facendo mancare il proprio apporto tecnico.
Benassi 4,5: piomba nuovamente nel nulla cosmico mostrato per gran parte della stagione.
(dal 61’ Saponara 5: non brillantissimo, si nota poco. Il suo ingresso non cambia certamente la sfida)
Veretout 5: inizia spedito con due conclusioni interessanti, poi rischia l’autogol in società con Sportiello. E da lì inizia un’altra partita, quella dell’anonimato. Espulso per un calcione a Pedro nel finale: pazzia.
Chiesa 5: quasi impalpabile. Prova qualche accelerazione, gli spazi sono contenuti e non riesce a trovare il guizzo. Fa esplodere il ‘Franchi’, al 79’, con una conclusione dopo essere rientrato: pallone fuori. Il suo fare la differenza è mancato.
Eysseric 5,5: preferito a Saponara, Pioli lo toglie durante l’intervallo per dare maggior peso al reparto offensivo. Propositivo a tratti, non incide, salvo dispensare qualche giocata in contropiede.
(dal 46’ Falcinelli 4,5: ancora un mistero come sia arrivato in una piazza che lotta per questi obiettivi)
Simeone 5: nel primo tempo viene stretto nella morsa da Pisacane e Ceppitelli, risultando troppo isolato e impossibilitato a lasciare il segno. Si sbatte, come nella ripresa: purtroppo per la ‘Viola’ la rete non arriva.
All.: Pioli 5: ritrova Hugo tra i convocati, sedici giorni dopo, ma è troppo presto per schierarlo, scegliendo Laurini, rientrante dalla squalifica; davanti, invece, Eysseric vince il ballottaggio con Saponara. La scelta del francese non si rivela molto efficace, tanto che lo sostituisce a fine primo tempo, soprattutto per dare un compagno di reparto a Simeone, perso nei meandri della difesa cagliaritana. La prima cosa sbagliata è quella che condanna la Fiorentina: l’approccio. Inspiegabile, poi, il mancato ingresso di Dabo in questo tipo di partita.