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Panathinaikos-Fiorentina, le pagelle di CM: Terracciano e Moreno da horror. Gosens tiene in piedi i quarti. Tete show
PANATHINAIKOS
Dragowski 6,5 - Incolpevole sui due gol subiti, risulta decisivo nell'intervento sul tiro di Mandragora, evitando il sorpasso viola con un intervento incredibile.
Arao 6 - La sua prestazione è fatta da interventi puntuali che trasmettono sicurezza al reparto.
Ingason 6 - L'islandese forma con Arao una coppia centrale solida.
Maksimovic 7 - La sua intelligenza tattica gli permette di inserirsi con i tempi giusti negli spazi, creando costantemente superiorità numerica. Ci mette un assist e un gol, giusto per condire la sua ottima prestazione (76' Cerin SV)
Kotsiras 6 - L'infortunio alla caviglia lo costringe ad abbandonare il campo in anticipo. (34' Vagiannidis 6,5 - La sua freschezza atletica diventa un'arma preziosa nella ripresa)
Ounahi 6,5 - Qualità nel palleggio e visione di gioco che permettono ai greci di mantenere il controllo
Siopis 6 - Il mediano greco svolge in maniera splendida il lavoro sporco in mezzo al campo
Mladenovic 6,5 - La sua capacità di leggere le situazioni di gioco gli permette di contenere efficacemente le incursioni di Dodo
Tete 7 - Il brasiliano è incontenibile. La sua velocità e il dribbling riescono a mettere sempre in crisi, in ogni azione, la difesa viola. Sigilla la sfida con la rete del 3-2.
Djuricic 7,5 - Giocatore di categoria superiore.
Swiderski 7 - L'ex Verona apre le marcature con una conclusione di rara bellezza. E' sempre pericoloso lungo il corso di tutta l'andata di questi ottavi di Conference (76' Ioannidis 6,5 - Entra con la giusta determinazione)
All. Rui Vitoria 6 - Il tecnico portoghese prepara la partita in modo impeccabile, sorprendendo Palladino con un approccio aggressivo. Mantiene alta l'intensità e la concentrazione
FIORENTINA
Terracciano 4 – Il tiro di Swiderski è ben piazzato, ma non irresistibile. Ha evidenti colpe anche sulla seconda rete. Il suo ritorno in campo si trasforma in un incubo.
Moreno 4,5 – In pressing sul primo gol avversario non è efficace, ma è con il pallone tra i piedi che mostra le maggiori difficoltà. Giocare così di rado non lo aiuta, ma balla per tutta la partita.
Comuzzo 5 – Si perde Swiderski in occasione del primo gol, un errore che pesa come un macigno. Nel secondo tempo è il più insicuro della retroguardia
Ranieri 6 – Tra i difensori è quello che soffre meno. Riesce a metterci una pezza in più di un’occasione con interventi tempestivi.
Dodò 5,5 – Spinge con grande energia, cercando di dare vivacità alla manovra, ma dalla sua parte deve vedersela con un cliente scomodo come Djuricic. Nella ripresa si fa sorprendere troppo spesso fuori posizione.
Richardson 5 – Ha un piede raffinato, ma gioca con troppa lentezza. Inoltre, si prende rischi evitabili in zone di campo delicate. Altra prestazione sottotono. Dal 59' Cataldi 5,5 – Prova a dare un po’ di ordine alla manovra, ma la condizione fisica non è delle migliori.
Fagioli 6,5 – Trova un gol splendido e lotta con grande determinazione, ma cala nettamente nel secondo tempo, trascinando giù anche il resto della squadra.
Mandragora 5,5 – Più propositivo e coinvolto del solito, ma con il passare dei minuti perde lucidità e crolla verticalmente nella ripresa.
Gosens 7 – Per la seconda gara di fila ha l’intera corsia per sé e la sfrutta alla grande, macinando chilometri e servendo due assist preziosi. Cala tanto nei secondi 45' e sul terzo gol dei greci arriva in ritardo, ma dopo una prestazione così, gli si può davvero rimproverare qualcosa?
Beltrán 6,5 – Vince il ballottaggio con Zaniolo e risponde con un gol che valorizza il suo ruolo. Anche lui, però, nella ripresa sparisce dalla partita. Dal 76' Gudmundsson 5,5 – Entra, ma non riesce mai davvero a entrare nel vivo del gioco.
Kean 5,5 – La sua capacità di protezione del pallone è da manuale, ma è costretto a rincorrere per tutta la partita in una serata davvero difficile.
All. Palladino 5,5 - Sceglie Terracciano invece di De Gea e dopo 20' la squadra è già sotto 2 a 0 con colpe evidenti del portiere viola. Nonostante tutto i suoi si rialzano e riagguantano una partita che sembrava già compromessa. Ma l'atteggiamento remissivo della ripresa è inaccettabile. Ora a Firenze sarà dura.
