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Fiorentina, le pagelle di CM: Simeone, gol e lite con i tifosi. Ancora Mirallas
Fiorentina-Empoli 3-1
Lafont 6: ancora una volta un gol sulla coscienza, stavolta con la forte compartecipazione di Hugo. Parte con sicurezza tra uscite e parate, poi capitola come ormai è abituato. Incognita e problema, pareggia i conti con un miracolo assoluto su una conclusione ravvicinata di Caputo: riflesso felino.
Ceccherini 6: preferito a Laurini, viene schierato centrale di destra. Fa il compitino senza mettere a referto sbavature.
Pezzella 6: contiene seppur con fatica le avanzate ospiti nei primi minuti. Il secondo tempo, invece, è in discesa.
Hugo 4,5: fa tutto in due minuti, sbagliando dapprima un gol di testa da appoggiare, poi lasciando scorrere - credendo in un'uscita di Lafont - il pallone che Krunic sbatte in rete. Ordinaria amministrazione nei restanti ottantotto giri d'orologio.
Biraghi 5,5: dopo centoventi secondi di consultazione, l'arbitro conferma il fuorigioco e annulla il suo gol. Molti cross - alcuni dei quali imprecisi - nel duello con Di Lorenzo, tra cui quello per la testa di Simeone che porta in vantaggio i padroni di casa.
(dal 45+3' st Hancko s.v.: seconda presenza stagionale per lo slovacco)
Norgaard 5,5: esordio da titolare per il danese, complice l'assenza di Veretout. Spigliato in avvio, sbaglia molto ma non si tira mai indietro nei contrasti.
(dal 29' st Dabo 6,5: entra, cavalca e infila Provedel per la rete che chiude i conti. Troppo poco spazio per il rendimento reso in questa stagione)
Gerson 5: tanta, tanta imprecisione. Troppa, perché il numero di palloni persi è copioso.
Chiesa 6,5: dà la scossa dopo il gol di Krunic. L'unico che può farcela da solo, seppur predicando talvolta nel deserto. Al 29' e al 38' del primo tempo suona la carica, senza trovare quella precisione che non riesce a dare, quattro minuti dopo, a uno spettacolare scorpione su un cross di Benassi.
Benassi 6,5: agisce da trequartista, sempre nel vivo del gioco. Continuo - è una novità - il bomber gigliato si muove tra le maglie empolesi, risultando sempre una spina nel fianco.
Mirallas 7: quaranta minuti di folate prima del tiro che non lascia scampo a Provedel, facendo il bis dopo il gol contro il Sassuolo e fomentando il 'Franchi' con un'esultanza verso la tribuna. Esce tra gli applausi del pubblico.
(dal 29' st Eysseric 6: in settimana si era lamentato per lo scarso impiego, Pioli gli concede mezz'ora)
Simeone 5,5: ancora in gol, zittisce la Curva dopo i fischi. Scena molto brutta, evitabile visto il rendimento dell'argentino durante l'arco della stagione che toglie la sufficienza. Benassi, Mirallas e Chiesa gli girano intorno, dandogli minor isolamento rispetto alle altre sfide stagionali. Lascia il segno con un buon lavoro individuale e un pallone perfetto per il sigillo del belga, ma il gesto è evitabile. La Curva lo pizzica dopo un errore nel finale: "Il Fenomeno", canta irridendolo.
All. Pioli 6,5: orfano di Milenkovic, Edimilson e Veretout, lascia a sedere Pjaca in favore di Mirallas e la scelta paga. La Fiorentina è prevedibile, l'Empoli è ben disposto e la difesa traballa come nelle ultime tre apparizioni. Inversione di tendenza per il reparto arretrato, rivoluzionato 'a tre' dal tecnico, con un 3-4-1-2 inedito che favorisce però, alla distanza, i movimenti offensivi. Scaccia le voci sul suo conto e ritrova la vittoria che mancava dal 30 settembre.
Lafont 6: ancora una volta un gol sulla coscienza, stavolta con la forte compartecipazione di Hugo. Parte con sicurezza tra uscite e parate, poi capitola come ormai è abituato. Incognita e problema, pareggia i conti con un miracolo assoluto su una conclusione ravvicinata di Caputo: riflesso felino.
Ceccherini 6: preferito a Laurini, viene schierato centrale di destra. Fa il compitino senza mettere a referto sbavature.
Pezzella 6: contiene seppur con fatica le avanzate ospiti nei primi minuti. Il secondo tempo, invece, è in discesa.
Hugo 4,5: fa tutto in due minuti, sbagliando dapprima un gol di testa da appoggiare, poi lasciando scorrere - credendo in un'uscita di Lafont - il pallone che Krunic sbatte in rete. Ordinaria amministrazione nei restanti ottantotto giri d'orologio.
Biraghi 5,5: dopo centoventi secondi di consultazione, l'arbitro conferma il fuorigioco e annulla il suo gol. Molti cross - alcuni dei quali imprecisi - nel duello con Di Lorenzo, tra cui quello per la testa di Simeone che porta in vantaggio i padroni di casa.
(dal 45+3' st Hancko s.v.: seconda presenza stagionale per lo slovacco)
Norgaard 5,5: esordio da titolare per il danese, complice l'assenza di Veretout. Spigliato in avvio, sbaglia molto ma non si tira mai indietro nei contrasti.
(dal 29' st Dabo 6,5: entra, cavalca e infila Provedel per la rete che chiude i conti. Troppo poco spazio per il rendimento reso in questa stagione)
Gerson 5: tanta, tanta imprecisione. Troppa, perché il numero di palloni persi è copioso.
Chiesa 6,5: dà la scossa dopo il gol di Krunic. L'unico che può farcela da solo, seppur predicando talvolta nel deserto. Al 29' e al 38' del primo tempo suona la carica, senza trovare quella precisione che non riesce a dare, quattro minuti dopo, a uno spettacolare scorpione su un cross di Benassi.
Benassi 6,5: agisce da trequartista, sempre nel vivo del gioco. Continuo - è una novità - il bomber gigliato si muove tra le maglie empolesi, risultando sempre una spina nel fianco.
Mirallas 7: quaranta minuti di folate prima del tiro che non lascia scampo a Provedel, facendo il bis dopo il gol contro il Sassuolo e fomentando il 'Franchi' con un'esultanza verso la tribuna. Esce tra gli applausi del pubblico.
(dal 29' st Eysseric 6: in settimana si era lamentato per lo scarso impiego, Pioli gli concede mezz'ora)
Simeone 5,5: ancora in gol, zittisce la Curva dopo i fischi. Scena molto brutta, evitabile visto il rendimento dell'argentino durante l'arco della stagione che toglie la sufficienza. Benassi, Mirallas e Chiesa gli girano intorno, dandogli minor isolamento rispetto alle altre sfide stagionali. Lascia il segno con un buon lavoro individuale e un pallone perfetto per il sigillo del belga, ma il gesto è evitabile. La Curva lo pizzica dopo un errore nel finale: "Il Fenomeno", canta irridendolo.
All. Pioli 6,5: orfano di Milenkovic, Edimilson e Veretout, lascia a sedere Pjaca in favore di Mirallas e la scelta paga. La Fiorentina è prevedibile, l'Empoli è ben disposto e la difesa traballa come nelle ultime tre apparizioni. Inversione di tendenza per il reparto arretrato, rivoluzionato 'a tre' dal tecnico, con un 3-4-1-2 inedito che favorisce però, alla distanza, i movimenti offensivi. Scaccia le voci sul suo conto e ritrova la vittoria che mancava dal 30 settembre.