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Fiorentina, le pagelle di CM: Saponara spaziale, Biraghi da vero capitano. Emozioni contrastanti per Vlahovic
Terracciano 6: Per quanto è stato impegnato, poteva essere tranquillamente uno dei ventimila tifosi che hanno riempito per quanto possibile il Franchi in questo tiepido pomeriggio autunnale. Il primo pallone che lo impegna un minimo arriva allo scoccare del minuto 80… e lui lo neutralizza togliendolo dalla disponibilità di Joao Pedro.
Venuti 6: In difficoltà su Nandez nelle fasi iniziali, è lì che il Cagliari costruisce le sue poche trame. Ma la sua prova rimane sufficiente, anche perché da un certo punto del primo tempo in poi non soffre più la spinta dell’uruguagio e costruisce bene quando chiamato in causa.
Milenkovic 6: Nulla da segnalare, quasi si annoia. Che dire, almeno è bravo a non appisolarsi, visto che Quarta fa il poco lavoro che richiedono Keita e Joao Pedro nella prima frazione e tiene bene anche Pavoletti.
Quarta 6,5: Si fa sentire sui rapidi attaccanti isolani, che non lo mettono mai in difficoltà. Stacca di testa in area avversaria ma non è preciso, e allora torna al suo meticoloso lavoro di intimidazione sulle oggi pavide punte avversarie.
Biraghi 6,5: Un bel calcio di punizione in mezzo per Quarta, poi si fa avanti per battere un rigore troppo pesante per Vlahovic, e non sbaglia. L’esultanza sotto la Fiesole è liberatoria. La rete segnata lo galvanizza, prende anche l’ottima decisione di far calciare le punizioni a Vlahovic. Scelta che potrebbe risultare vitale per il prossimo futuro della Fiorentina, dato che è così che il bomber serbo ha potuto sbloccarsi. La curva gli tributa un coro che ne sancisce il riconoscimento definitivo da capitano viola.
(dal 22’ s.t. Terzic 6: Italiano gli concede minuti visto che la partita è in completo controllo, lui ha qualche incertezza ma il Cagliari non ha armi per punirlo in alcun modo)
Bonaventura 6,5: Fin troppo altruista quando decide di non tirare per servire Gonzalez, ma lo mette nelle condizioni di segnare ed è l’argentino a mancare di precisione. Poi amministra il vantaggio e controlla insieme ai compagni il ritmo della gara.
(dal 37’ s.t. Duncan sv)
Torreira 6,5: Ha la verticalità che manca ad Amrabat, e per questo finché Pulgar sarà out la Fiorentina non potrà fare a meno di lui. Partita facile, condotta con mestiere e qualche tocco di livello. Oggi l’uruguayano vincente è stato lui, in barba ai tanti in forza al Cagliari.
(dal 37’ s.t. Amrabat sv)
Maleh 6,5: Perde qualche pallone in avvio, ma la sua prestazione nel complesso è buona e prende coraggio con il passare dei minuti. Niente che Duncan non abbia fatto vedere in questo inizio di stagione, ma i segnali dal giovane marocchino ex Venezia oggi sono stati incoraggianti. Sfiora il gol con un bolide a pochi minuti dall’intervallo, pimpante anche nella ripresa.
(dal 22’ s.t. Castrovilli 6: Minuti preziosi nelle gambe dopo tanto tempo e un brutto spavento in quel di Genova)
Saponara 7,5: Il guizzo immediato a cercare di sorprendere Cragno da lontanissimo sembra presagire una gran serata. E la sensazione è corretta: prima Caceres, poi Zappa non ci capiscono molto quando vengono puntati. Coglie il palo a Cragno ampiamente battuto con un “tiraggir” degno del miglior Insigne (o Del Piero, fate pure voi). Mette pure in porta Gonzalez dopo essere scappato via sulla fascia sinistra… Dal suo piede nasce sempre qualcosa di interessante, viene spontaneo domandarsi cosa aspettasse Italiano a lanciarlo al posto dello spento Callejon. Probabilmente, Ricky non era al meglio fisicamente. In caso contrario, non si spiega… Il Franchi gli tributa una standing ovation.
(dal 29’ s.t. Callejon sv)
Vlahovic 7: Bersagliato dai fischi della sua curva, combatte tra Carboni e Ceppitelli riuscendo a trovare già dall’inizio qualche spazio in più rispetto alle ultime uscite. Non se la sente di calciare il rigore, troppo grande la pressione da sopportare in caso di errore. L’apertura per Saponara che porta al gol di Gonzalez è un bel segnale, confermato poi dalla punizione splendida che vale il 3-0. Finalmente il Franchi urla a squarciagola il suo nome. Sfiora il bis dalla stessa zolla poco dopo, fa il pieno di fiducia per affrontare le prossime complicate settimane.
Gonzalez 6,5: Quel pallone in diagonale sul servizio di Bonaventura andava scaraventato in rete. Non gli va meglio quando dopo la mezz’ora ci prova di testa, mandando fuori in maniera analoga un pallone decisamente più complicato da impattare. Impossibile, invece, non appoggiare correttamente in rete il pallone offertogli da Saponara. Cragno gli esce sui piedi ed evita guai per il Cagliari, oggi una prova incoraggiante a piede invertito.
All. Italiano 7: Per quanto siano limitate le sue alternative soprattutto nel reparto offensivo, sceglie di ruotare ancora affidandosi alla tecnica di Saponara e Maleh, e i due lo ripagano nella maniera migliore. Vlahovic segna e corre ad abbracciarlo, segno di quanto il momento per il serbo fosse difficile e di quanto l’allenatore sia stato importante Il Cagliari visto oggi è veramente poca roba: tanto meglio, tre punti fondamentali per riprendere quota dopo il bruttissimo scivolone di Venezia.