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Fiorentina, le pagelle di CM: Saponara è favoloso, Bonaventura è ritrovato
Dragowski 7: vince il ballottaggio con Terracciano e anche il duello con Destro alla mezzora, compiendo l’unica vera (ma decisiva) parata del suo pomeriggio genovese.
Odriozola 5,5: festeggia la 200^ presenza da professionista e la prima volta da titolare in viola con una gara non proprio indimenticabile. Timido in fase di spinta, se ne sta sulle sue malgrado Fares spinga poco o nulla.
(dal 35’ st Benassi SV: un quarto d’ora, recupero compreso, per irrobustire la palizzata viola a difesa del prezioso vantaggio).
Quarta 6,5: un bel recupero in spaccata nel primo tempo, qualche puntata in avanti e un cartellino giallo. Nel complesso un pomeriggio di ordinaria amministrazione.
Igor 6: confermato al centro della difesa da Italiano, ricambia la fiducia con un’esibizione attenta e sicura. Almeno fino al 95' quando causa un rigore comunque inutile ai fini del risultato finale.
Biraghi 6: spinge tanto, sovrapponendosi a Gonzalez. Prova due volte anche la soluzione dalla distanza, impegnando Sirigu nella seconda occasione con un siluro su punizione.
Bonaventura 7: a vederlo giocare sembra aver riportato indietro le lancette del proprio orologio biologico di qualche stagione. Corona un’ottima prestazione con il colpo da biliardo che chiude i conti. Giocatore ritrovato.
Pulgar 6: smista palloni a destra e sinistra, dettando i ritmi del gioco fiorentino. Metronomo instancabile.
(33’ st Amrabat 6,5: salva il risultato alla prima azione levando dalla testa di Hernani una palla che sarebbe stata soltanto da soffiare in fondo al sacco. Prezioso quanto un gol).
Castrovilli 6: sembra essere in buona giornata ma un incontro ravvicinato con il palo a metà del primo tempo gli costa la doccia prematura. E speriamo solo quella. Sfortunato.
(dal 25’ pt Duncan 6,5: con il suo ingresso la Fiorentina guadagna in dinamismo ma perde in imprevedibilità. Cresce molto nella ripresa, sfiorando un gol che solo il riflesso felino di Sirigu gli nega).
Callejon 5: si vede poco o nulla, finendo per farsi annullare da Criscito. Per ora su di lui la cura Italiano non sembra dare i frutti sperati. Evanescente.
Vlahovic 5: chiuso nella morsa del duo Vanheusden-Maksimovic fatica a giocare qualsiasi pallone transiti dalle sue parti. Nella ripresa prova a svariare maggiormente ma i risultati non sono migliori.
(dal 36’ st Kokorin SV: primo gettone stagionale per l’oggetto misterioso arrivato dall’est. Che tale resta anche dopo i dieci minuti più recupero che del Ferraris nei quali colleziona soltanto un ammonizione).
Gonzalez 6,5: giocatore sublime, l'unico in grado nel primo tempo di dare una scossa alla monotona manovra fiorentina. A volte si piace troppo ma sa farsi perdonare rendendosi prezioso anche in copertura. La sua gara però dura solo un tempo.
(dal 1’ st Saponara 8: entra al posto di Gonzalez con l’ingrato compito di non farlo rimpiangere. E ci riesce colorando il cielo grigio di Marassi con l’arcobaleno che sblocca la sfida. Nel finale rischia il rosso per un intervento a centrocampo che Marinelli giudica da giallo ma poi regala a Bonaventura la palla del raddoppio).
All. V. Italiano 7: rivoluziona l’11 iniziale che ha espugnato Bergamo sei giorni fa cambiando mezza squadra. I fatti, almeno per un tempo, non sembrano dargli ragione, mostrando una Fiorentina volenterosa ma con poche idee vere. A farlo sarà la sostituzione di Gonzalez con Saponara. Mossa azzeccata che regala la terza vittoria consecutiva. Firenze sogna.