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Fiorentina-Roma, le pagelle di CM: Belotti gladiatore, Biraghi rovina tutto. Llorente pennella, Lukaku fantasma
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Terracciano 6,5: subito attento su Lukaku in avvio, benissimo sulla legnata di Cristante da centro area, nulla può sui due gol
Kayode 5: sale poco nonostante dalla sua parte la Roma non spinga quasi mai. Sul gol di Aouar si fa attrarre troppo dal pallone e si perde colpevolmente Angelino
Milenkovic 7: riscatta la serata faticosissima di Budapest con una partita estremamente attenta. Lukaku se lo ricorderà per un po’. Pericoloso anche sui corner
Ranieri 7: ci ha preso gusto ad andare in gol in una stagione che lo sta consacrando sempre più come uno dei difensori più positivi del campionato di Serie A.
Biraghi 4,5: corre tanto, come suo solito, e mette dentro un notevole numero di palloni. Da uno di questi ha origine il vantaggio di Mandragora. La maledizione dei rigori però colpisce anche lui e resta clamorosamente fermo sul corner che poi vale il pareggio a tempo scaduto. Imperdonabile
Maxime Lopez 6: non lo si vede moltissimo, ma i palloni che passano dalla sua parte li lavora tutti bene. Suo il corner da cui origina il primo gol viola.
Mandragora 7: altro giocatore che conferma l’ottimo momento di forma trovando il secondo gol consecutivo e una gara da tuttocampista. La Fiorentina aveva bisogno di una risposta delle seconde linee: stasera l’ha decisamente avuta
Gonzalez 6,5: di testa è, come sempre, una sentenza, che sia in occasione di un gol o di un assist. Gioca un buon primo tempo, con giocate di qualità e un paio di sventagliate in area delle sue. Dal 46’ Ikoné 5,5: ingresso non proprio positivo. Sbaglia un paio di scelte nel momento decisivo
Bonaventura 6,5: la sua posizione dà molto fastidio ai mediani giallorossi. Gioca di fino, cerca tracce verticali: il solito Jack
Sottil 7: il miglior Sottil che si riesca a ricordare in tempi recenti: nel primo tempo è letteralmente immarcabile. Sfiora anche il gol di testa. Cala inevitabilmente nella ripresa, ma il suo resta un partitone.
Belotti 7: sembra un cinghiale nella stagione degli amori. Lotta sgomita, fa a sportellate, cade, si rialza e cerca con insistenza la rete che purtroppo per lui però non arriva. Lancia un grande segnale alla squadra proprietaria del suo cartellino
All. Italiano 7: peccato davvero. La Fiorentina gioca una partita sontuosa contro una delle squadre più in forma del campionato. Rinuncia ad Arthur e rilancia Sottil e la squadra va comunque sul velluto. Rimette a posto i meccanismi nella ripresa quando i suoi allentano un po’ la presa e la Fiorentina torna padrona del campo. E non è certo colpa sua se da dischetto i viola sbagliano più gol di quelli che segnano.
ROMA
Svilar 7,5: chiude il bandone sulle tante conclusioni viola. Non può nulla sui gol subiti, ma ipnotizza Biraghi dal dischetto sul risultato di 2-1. Episodio di importanza clamorosa. Eroico
Llorente 7: rispetto ai compagni di reparto balla decisamente di meno. Va giù troppo facilmente sul secondo gol viola, ma trova una rete meravigliosa e fondamentale che tiene a portata il quarto posto della Roma. Provvidenziale
Mancini 5: Sottil lo fa ammonire dopo una manciata di minuti. De Rossi lo toglie prima di un rosso che stava cercando col lanternino. Dal 33’ Hujisen 5,5: entra e anche lui deve pagare la tassa Sottil con un giallo lo frena per tutta la gara. Sbaglia a non allargarsi sull’episodio che poi vale il secondo gol viola. Maluccio
Ndicka 6: troppo passivo in marcatura su Ranieri che inzucca per il vantaggio viola. Poi trova fiducia, e soprattutto trova la sponda vincente per Llorente
Angeliño 5,5: se la catena di sinistra della Fiorentina funziona bene è anche per la sua scarsissima capacità di far filtro. Si salva da un'insufficienza grave col cross in mezzo che vale il momentaneo pareggio
Paredes 5: salva clamorosamente sulla linea sulla conclusione di Belotti. Episodio decisivo che fa il pari con l’enorme ingenuità con cui concede il rigore a Belotti. Dal 79’ Pellegrini 6,5: dà grande qualità alla manovra. Il pari decisivo parte dai suoi piedi. In questo momento non ci si può rinunciare
Cristante 5,5: non riesce a far filtro con i mediani viola che gli passano da tutte le parti. S’inerisce con una certa continuità
Aouar 6: torna titolare dopo un’era geologica e qualche ruggine si vede. Trova un gol importantissimo, ma si perde colpevolmente Mandragora che insacca con la pipa in bocca
Dybala 6,5: un’ora in cui galleggia fra le linee cercando il guizzo giusto ma finendo spesso per perdere il pallone. Ma, come spesso succede, la Roma trova il gol quando si accende lui. Dal 72’ Baldanzi 6: subito una discesa ai mille all’ora appena entrato. Dà ritmo
Lukaku 5: uno squillo a pochi secondi dal fischio d’inizio. Poi tanta fatica, i centrali viola lo anticipano con relativa facilità. Non entra mai in gara. Assente ingiustificato
El Shaarawy 5: più che a un faraone stasera somiglia più a una mummia. Gli esterni viola lo costringono basso per tutta la partita, ma lui non sfrutta neppure le poche occasioni che gli capitano sui piedi. Male. Dal 72’ Zalewski 6: partita attenta senza grandi acuti
All. De Rossi 6: ripropone una difesa a tre di mourinhana memoria. E la squadra sembra fare un grosso passo indietro dal punto di vista del gioco dato che nel primo tempo in campo c’è solamente la Fiorentina. Però non si perde d’animo, sostituisce un Mancini nervosissimo prima dell’intervallo e risistema la squadra nella ripresa. L’ingresso di Pellegrini è decisivo. Un buon pari per come si era messa, ma che fatica…