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Fiorentina, le pagelle di CM: Pongracic esordio horror, Colpani è sulle gambe, Biraghi salva tutti
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Martinez Quarta 5: la facilità con cui si fa sovrastare da Bonny è il climax negativo di un primo tempo da brividi. Esce per evitare ulteriori disastri. Dal 60’ Parisi 6: mette ordine, anche se fatica anche lui
Pongracic 4,5: suda sistematicamente freddo quando viene puntato. Lascia voragini dietro e si autoesclude dalla partita con un doppio giallo incomprensibile. Biglietto da visita tremendo per quello che idealmente è il sostituto di Milenkovic
Comuzzo 5,5: Palladino stupisce tutti schierandolo dal 1’. Rispetto ai suoi colleghi è il meno peggio. Ma lascia davvero troppo spazio a Man in occasione dell’1 a 0. Dal 73’ Kayode 6: protagonista con un salvataggio provvidenziale allo scadere
Dodò 6,5: uno dei più positivi in quanto a intraprendenza. Ma dietro sbaglia qualcosa anche lui
Amrabat 5: trova subito spazio da titolare il figliol prodigo viola. Sono più i palloni che perde di quelli che recupera. E di ruolo farebbe il mediano
Mandragora 6: due bordate da lontanissimo troppo centrali. Per il resto si vede il giusto. Dal 73’ Bianco 5,5: pochi minuti in campo ma perde alcuni palloni troppo sanguinosi.
Biraghi 6,5: poca roba per 75 minuti. Poi si inventa una traccia impossibile nel momento più difficile sul piazzato. Salvifico
Colpani 5: ampiamente rivedibile quando centra in pieno Suzuki con tutto lo specchio libero. Sembra un video di YouTube quando si imposta la velocità di riproduzione a x0.75. Imballato. Dal 60’ Ikoné 5,5: non riesce a dare la scossa
Kouamé 6: qualche buona giocata in rifinitura, ma anche tanta imprecisione. Così così, premiato per il solito impegno. Dal 79’ Sottil SV
Kean 5,5: il primo pallone buono gli arriva a primo tempo quasi terminato ma non trova la porta. In generale, fa una fatica tremenda
All. Palladino 5: la Fiorentina ha totalmente cambiato il proprio modo di giocare, e va bene, il campo del Tardini verte in condizioni disastrose, e va bene pure questo. Ma la Fiorentina vista a Parma è ben più di un cantiere aperto. Il Prama domina in mezzo al campo, la linea difensiva balla clamorosamente, e soltanto un pezzo di bravura di Biraghi lo salva da una caduta rovinosa contro i ducali neopromossi. Poi certo, la sensazione è che il mercato debba ancora dire parecchio