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Fiorentina, le pagelle di CM: Pezzella un leone, Chiesa 'furbo'
Fiorentina-Atalanta 2-0
Lafont 5,5: nella prima frazione è inoperoso, salvo qualche pallone bloccato. Rischia un disastro a metà del secondo tempo con un'uscita a dir poco sbagliata e avventata: Rigoni, per sua fortuna, non trova la porta. E con il passare del tempo diventa una minaccia... per i suoi, ma l'Atalanta lo grazia a più riprese.
Milenkovic 6: inizia lasciando troppo spazio sul secondo palo sui cross da sinistra all'esterno di competenza. Non è pulitissimo nelle azioni difensive, ma è suo il colpo di testa che risveglia a metà del primo tempo tutto il 'Franchi', caduto nella sonnolenza per gli effetti del ritmo della partita. Decisivo in alcuni affondi viola.
Pezzella 7: un leone, come sempre, imprescindibile. Interviene con tempismo e decisione, portando il pallone e innescando anche un contropiede di Simeone.
Hugo 6: Zapata lo distrugge fisicamente, almeno in avvio di gara. Il brasiliano cresce con il passare dei minuti e si rende pericoloso nell'area di rigore avversaria.
Biraghi 6: un po' appannato e in affanno, in entrambe le fasi. Non disputa la sua miglior partita, ma neanche la peggiore. Deve rivitalizzarsi da due settimane. Chiude i conti e ammazza il finale di partita con il gol/no gol su punizione: Gollini para, ma la traiettoria è entrata.
Benassi 5,5: commette qualche errore prima lasciare anticipatamente il terreno di gioco.
(dal 33' pt Edimilson 6: il suo ingresso dà maggiore fisicità e duttilità al centrocampo gigliato. Sicuramente i viola non perdono niente con lo svizzero, che cerca anche qualche incursione)
Veretout 6: avrebbe sui piedi l'assist per Simeone, ma traccheggia e perde il tempo della giocata. Realizza il calcio di rigore 'donato' alla Fiorentina dall'arbitro, insaccando il primo centro stagionale.
Gerson 5,5: a corrente alternata, tra palloni persi e buone sortite. Niente di che, ecco.
(dal 35' Laurini 6: esordio stagionale per rendere più folta l'azione difensiva al fine di difendere il vantaggio)
Chiesa 6: quando prende il pallone è una furia, quando lo perde evidenzia alcuni limiti caratteriali rimproverandosi. Incredibile che nessuno gli revochi il rigore conquistato, in occasione del quale è bravo nel saltare Hateboer e altrettanto furbo nel lasciarsi cadere e travolgere.
Pjaca 5: trovare spazi per le giocate è difficile e il croato si affida alla tecnica per cercare di emergere nei novanta minuti. Non lascia il segno, tocca pochi palloni e si vede pochissimo.
(dal 9' st Mirallas 6: difficilmente può lasciare meno il segno del croato, trova una grande apertura per Simeone ma l'argentino e Chiesa sono troppo stanchi per fare la differenza in profondità)
Simeone 5,5: stretto nella morsa della difesa atalantina, nel primo tempo è costretto a lottare per smarcarsi, e non sempre è facile. E nella ripresa la musica non cambia.
All. Pioli 6: schiera la formazione titolare per non cadere in trappole. Costretto a cambiare Benassi dopo 33', con Edimilson la Fiorentina acquista qualcosa nella dinamica della partita, nonostante soffra la disposizione e il modo di ripartire dell'avversario. Gasperini vince il confronto tattico, lui prende tre punti.
Lafont 5,5: nella prima frazione è inoperoso, salvo qualche pallone bloccato. Rischia un disastro a metà del secondo tempo con un'uscita a dir poco sbagliata e avventata: Rigoni, per sua fortuna, non trova la porta. E con il passare del tempo diventa una minaccia... per i suoi, ma l'Atalanta lo grazia a più riprese.
Milenkovic 6: inizia lasciando troppo spazio sul secondo palo sui cross da sinistra all'esterno di competenza. Non è pulitissimo nelle azioni difensive, ma è suo il colpo di testa che risveglia a metà del primo tempo tutto il 'Franchi', caduto nella sonnolenza per gli effetti del ritmo della partita. Decisivo in alcuni affondi viola.
Pezzella 7: un leone, come sempre, imprescindibile. Interviene con tempismo e decisione, portando il pallone e innescando anche un contropiede di Simeone.
Hugo 6: Zapata lo distrugge fisicamente, almeno in avvio di gara. Il brasiliano cresce con il passare dei minuti e si rende pericoloso nell'area di rigore avversaria.
Biraghi 6: un po' appannato e in affanno, in entrambe le fasi. Non disputa la sua miglior partita, ma neanche la peggiore. Deve rivitalizzarsi da due settimane. Chiude i conti e ammazza il finale di partita con il gol/no gol su punizione: Gollini para, ma la traiettoria è entrata.
Benassi 5,5: commette qualche errore prima lasciare anticipatamente il terreno di gioco.
(dal 33' pt Edimilson 6: il suo ingresso dà maggiore fisicità e duttilità al centrocampo gigliato. Sicuramente i viola non perdono niente con lo svizzero, che cerca anche qualche incursione)
Veretout 6: avrebbe sui piedi l'assist per Simeone, ma traccheggia e perde il tempo della giocata. Realizza il calcio di rigore 'donato' alla Fiorentina dall'arbitro, insaccando il primo centro stagionale.
Gerson 5,5: a corrente alternata, tra palloni persi e buone sortite. Niente di che, ecco.
(dal 35' Laurini 6: esordio stagionale per rendere più folta l'azione difensiva al fine di difendere il vantaggio)
Chiesa 6: quando prende il pallone è una furia, quando lo perde evidenzia alcuni limiti caratteriali rimproverandosi. Incredibile che nessuno gli revochi il rigore conquistato, in occasione del quale è bravo nel saltare Hateboer e altrettanto furbo nel lasciarsi cadere e travolgere.
Pjaca 5: trovare spazi per le giocate è difficile e il croato si affida alla tecnica per cercare di emergere nei novanta minuti. Non lascia il segno, tocca pochi palloni e si vede pochissimo.
(dal 9' st Mirallas 6: difficilmente può lasciare meno il segno del croato, trova una grande apertura per Simeone ma l'argentino e Chiesa sono troppo stanchi per fare la differenza in profondità)
Simeone 5,5: stretto nella morsa della difesa atalantina, nel primo tempo è costretto a lottare per smarcarsi, e non sempre è facile. E nella ripresa la musica non cambia.
All. Pioli 6: schiera la formazione titolare per non cadere in trappole. Costretto a cambiare Benassi dopo 33', con Edimilson la Fiorentina acquista qualcosa nella dinamica della partita, nonostante soffra la disposizione e il modo di ripartire dell'avversario. Gasperini vince il confronto tattico, lui prende tre punti.