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Fiorentina, le pagelle di CM: Nico Gonzalez illude, disastro Milenkovic, Jovic almeno ci prova
Dodò 6: Dimarco lo tiene basso, la sua spinta manca tanto alla manovra viola. Salva tutto su Gosens a 15’ dal termine. Dall’82’ Terzic SV
Milenkovic 4,5: tiene in gioco Lautaro sul pareggio, poi se lo perde in occasione del raddoppio. Dà l’impressione di essere in estrema difficoltà per tutta la gara.
Quarta 5: Lautaro lo becca alle spalle sull’1 a 1, e non era la prima lacuna là dietro. Gioca da mediano aggiunto ma di qualità, di fatto, non ne arriva. Dal 70’ Ranieri 5,5: Lukaku lo svernicia in velocità, non aggiunge solidità
Biraghi 6: ordinato dietro, spinge quando può risultando pericoloso su palla ferma
Bonaventura 6,5: la Fiorentina è pericolosa quando si accende lui, anche se va un po’ a fiammate. Mette in porta Jovic, che spara su Handanovic, nel finale.
Amrabat 6: partita onesta, fa quel che deve in interdizione, non disdegnando le cattive quando serve. Dal 70’ Jovic 5,5: avrebbe due occasioni per pareggiare, sulla prima conclude su Handanovic, sulla seconda fuori. Almeno ci prova
Castrovilli 6,5: uno dei più positivi nel primo tempo in cui alterna giocate di classe a efficaci ripiegamenti in diagonale. C’è da pensare che sia uscito per la stanchezza. Perché là in mezzo pareva far comodo. Dal 60 Mandragora 6: mette ordine alla manovra senza sbavature
Ikonè 6,5: geniale l’assist per Nico Gonzalez in avvio. È però purtroppo l’unico acuto di un’ora tutto sommato scialba. Dal 60’ Sottil 5,5: qualche sgasata, nessuna giocata decisiva. Pochino
Cabral 5: si sbatte come può contro i centrali nerazzurri, che spesso però lo anticipano, appare ancora fisicamente imballato. Nessuna conclusione nello specchio, non può andar bene per il centravanti titolare.
Gonzalez 7: si conferma uno da serate che contano. Trafigge subito l’Inter facendo pregustare il sogno alla Fiorentina. Si spegne un po’ con l’avanzare della gara, ma è uno dei pochi a cercare con caparbietà la conclusione.
All. Italiano 5,5: opta per una Fiorentina spregiudicata ma forse un po’ troppo sbilanciata. La squadra sorprende gli avversari col gol in avvio, ma paga il poco equilibrio in campo. La difesa balla ad ogni pallone in verticale e, di contro, non si rende pericolosa quanto dovrebbe quando riparte. Sfuma il primo trofeo, serve rimboccarsi le maniche in vista della Conference.
