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Fiorentina, le pagelle di CM: luci e ombre, Simeone 'sale in cielo'
Sportiello 5.5: pronti, via e Gerson lo buca, ma lui è incolpevole. Dzeko al 20’ lo chiama in causa da distanza ravvicinata, sette minuti dopo è attento sulla conclusione di Pellegrini. La seconda rete giallorossa si insacca sul suo palo, ma anche qui avrebbe potuto fare poco. Così come sulla terza e sulla quarta. Miracoloso nel finale.
Gaspar 6: contiene abilmente El Shaarawy nel primo tempo. Provvidenziale al 73’ nell’essere attento ed anticipare Dzeko, dopo che alcuni giocatori si erano fermati. Sul lancio di Nainggolan, Perotti gli sfugge e segna la quarta rete giallorossa.
Pezzella 6: sicuro, sbaglia poco e più volte deve rimediare agli errori altrui.Contiene Dzeko, anche con l’aiuto di Astori, risultato pulito e concreto.
Astori 5,5: anche lui contiene Dzeko, ma talvolta è impreciso e dispensa qualche sbavatura. Ancora alla ricerca della forma – anche mentale – migliore in questo periodo non esaltante.
Biraghi 5: le due reti di Gerson arrivano entrambe dalla sua parte. Nel primo caso, il ritardo è colpa anche dell’errore di Badelj, nel secondo invece lascia decisamente troppo spazio a Gerson, attendendolo a distanza ma commettendo un errore letale.
Badelj 4,5: probabilmente non ha rivisto abbastanza volte l’errore di Astori contro il Crotone, poiché regala il pallone alla Roma sull’azione che porta al momentaneo 1-0. Poi è lento e impreciso.
(Dal 74’ Sanchez 6: entra per dare maggiore copertura alla linea difensiva, esposta da qualche minuto prima del suo ingresso ai contropiede giallorossi)
Benassi 5: prima frazione in sordina, fatta di poca lucidità con la sfera tra i piedi. E nella seconda la trama non cambia.
Veretout 6: il ‘Franchi’ esplode al suo gol, necessario a caricare la Fiorentina e riprendere subito una partita iniziata con lo svantaggio, riportando in parità la contesa. Tanta corsa, qualche giocata e pochi errori, soprattutto in fase difensiva. Presente in attacco, si vede negare da un grande intervento di Alisson la gioia della doppietta.
Dias 6: si accende a sprazzi, sicuramente con più continuità rispetto alle altre prestazioni. In occasione della rete di Veretout, provvidenziale il suo dribbling prima del pallone tagliato, su cui il francese è abile nell’insaccare. Spreca malamente al 60’ un buon pallone di Chiesa.
(Dal Eysseric 6: porta una piccola dose di vivacità e verticalizzazioni)
Chiesa 6: a corrente alternata. Quando parte in progressione è imprendibile, sebbene sia impreciso al momento della conclusione; d’altro canto, a tratti scompare dalla partita.
(Dal 74’ Babacar 6: Pioli lo sceglie per aumentare il peso dell’attacco. Sfiora la rete su un tiro a rientrare nel recupero)
Simeone 6: inizia con grande grinta, insidiando il centrocampo giallorosso e mettendo in difficoltà i difensori avversari. “Sale in cielo” per colpire di testa e segnare il momentaneo 2-2. Nella seconda frazione si vede meno, anche perché la Roma gli prende le misure. Evidenza, in alcuni momenti, i propri limiti tecnici.
All.: Pioli 6: sconfitta e calo nella seconda frazione, quest’ultimo un dato che contraddistingue la Fiorentina. Importante era non fallire l’approccio mentale, non aver paura dell’avversario e far girare i meccanismi nel modo giusto. E funziona tutto, al netto degli errori sulle reti subite. La Fiorentina è sfrontata, non si incupisce dopo aver subito gol e reagisce in modo maturo. Ma poi cede alla forza della Roma.