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    Fiorentina, le pagelle di CM: Kouamé e Barak non si accendono mai, Richardson bella scoperta

    Fiorentina, le pagelle di CM: Kouamé e Barak non si accendono mai, Richardson bella scoperta

    • Filippo Caroli
    Terracciano 6: praticamente mai sollecitato per un’ora. Risponde presente quando il Venezia sale, senza che siano necessari interventi clamorosi

    Comuzzo 6: riscatta parzialmente la brutta prova di Parma. Non che davanti a lui ci fosse Haaland stasera. Dal 78’ Quarta SV

    Ranieri 6: normale amministrazione contro un Venezia che attacca col contagocce

    Biraghi 5,5: riadattato nei tre di difesa. Distratto in alcune circostanze quando i lagunari salgono da quella parte

    Dodò 6: sempre pericoloso quando va al cross. Si conferma uno dei più positivi in questo difficilissimo inizio di stagione

    Amrabat 5,5: il distruttore di gioco per eccellenza schierato quando da distruggere c’è ben poco. Si limita al compitino

    Richardson 6,5: all’esordio assoluto con la nuova maglia. Gioca compassato, ma mette in mostra un buon piede e il pallone non riescono mai a portarglielo via. Positivo. Dal 78’ Mandragora SV

    Parisi 5,5: spaventa Joronen con una bella azione personale nel primo tempo. Volitivo, prova spesso a farsi vedere anche in area. Ma cala nella ripresa

    Barak 5: una bella combinazione con Richardson in area, un tiro telefonato facile facile per Joronen. Non riesce quasi mai a cucire il gioco con efficacia. Spento. Dal 55’ Colpani 5: sembra ancora il gemello poco dotato di quello visto a Monza. Lento, macchinoso, non azzecca una giocata. Sembra che giochi con la paura

    Kouamé 5,5: l’Oscar alla generosità è sempre suo. Ma sulla qualità c’è ben più di qualcosa da rivedere. Resta un bel tentativo in rovesciata, e tanta confusione. Dal 67’ Sottil 6: voto di stima per un paio di sgroppate non così efficaci a sinistra

    Kean 6: predica nel deserto in un primo tempo di una povertà tecnica disarmante. Fa a sportellate coi centrali lagunari, lavora di sponda e detta il passaggio in profondità. Dà anche l’impressione di essere uno di quelli più avanti fisicamente. Poi, certo, contro il Venezia è lecito aspettarsi qualcosa di più. Dal 78’ Beltran SV

    All. Palladino 5: stravolge gli undici rispetto alla Conference. Il risultato non cambia. La Fiorentina è una squadra senza identità e con poche idee, oltre che con una condizione fisica tutt'altro che ottimale. La scelta di Amrabat contro una squadra nettamente inferiore tecnicamente non convince, in generale stasera serviva maggiore coraggio. Due punti in due partite in campionato, contro Parma e Venezia. In bocca al lupo per il futuro

     

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    Purgalossi
    Purgalossi

    Siamo poveri di fuoriclasse

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